Avrebbe chiesto soldi per opere di bene. Avrebbe bussato alla porta di alcune persone di Cefalù presentandosi come un medico che vive lontano ed opera del bene. Per questo avrebbe chiesto soldi anche a qualche persona anziana. Magro e con una valigetta in mano quest’uomo veste per bene in giacca e cravatta. Di truffe portate avanti da persone che chiedono soldi per la solidarietà verso ammalati, bimbi e disabili è piena la rete. Nello scorso mese di febbraio a Reggio Emilia una persona ha sfruttato la buona fede della gente facendosi consegnare denaro che diceva essere destinato a una onlus che segue i ragazzi cresciuti senza una famiglia. La truffa è stata scoperta da tre studentesse minorenni che dopo avere dato quattro euro si sono subito insospettite dall’assenza di loghi riconducibili a una qualsiasi associazione nella cartolina ricevuta all’atto della donazione. Per questo hanno segnalato tutto ai carabinieri di Reggio Emilia che hanno fermato il truffatore. A Santa Maria Capua Vetere è stato segnalato un giovane che gira per il centro storico presentandosi a nome di una fantomatica Onlus che sta raccogliendo fondi per i terremotati del Centro Italia. Truffatore anche a Francavilla Fontana dove un uomo chiedeva soldi per conto di una famiglia in difficoltà per le cure del loro piccolo. Proprio il padre del bimbo ha negato che qualcuno potesse chiedere soldi per la sua famiglia.