Maria Rizzo conosciuta come la maestra Di Fina nasce a Cefalù il 17 Novembre 1923 da Calogero e Antonietta Ranzino. Consegue il Diploma magistrale a Caltanissetta e svolge la sua professione in provincia di Palermo. Giovanissima, a 20 anni, comincia con le pluriclassi di campagna in Contrada Gippone. Insegna per tanti anni a Pollina, qualche anno a Valledolmo, aiutando quanti avevano bisogno di lei, del suo aiuto. Sposa il professore Di Fina ed hanno due figli: Calogero nato nel 1947 e Salvo nel 1953.
Calogero diviene professore di lettere ma la vita glielo porta via giovanissimo e questo dolore segna fortemente la vita della maestra Maria. Salvo diventa medico ispettivo dell’INPS e svolge la sua professione tra Enna e Palermo. La maestra Maria viveva per la scuola, per gli alunni e poi per i figli ed i nipotini adesso tutti grandi. Oggi sarebbe nonnina.
Il suo metodo d’insegnamento era basato sulla pazienza, la bontà, la comprensione e riusciva a mantenere e gestire classi di 40 alunni senza alzare la voce o disperarsi. Incredibile ma vero! Tutte le sue alunne la ricordano con affetto e stima per le sue doti eccezionali di preparazione e bontà. Non era solo la maestra Di Fina ma era l’amica delle sue scolare.
Un’alunna, Chiara Scialabba, ricordando con affetto la sua maestra Maria dice: “la mia classe 1972 che è uscita dalla scuola elementare nel 1983 è stata l’ultima quinta prima della sua pensione. Maestra dolcissima e nello stesso tempo esigente. Era una seconda mamma. Ricordo che i primi anni, il sabato ci faceva portare i giocattoli al posto dei libri. Sperimentavamo già la settimana corta. Attraverso il gioco imparavamo le regole della civile convivenza”. La cara ed amata Maestra Maria Rizzo Di Fina muore il 23 Ottobre 2006.
Per la Giornata internazionale della donna dedichiamo su cefalunews una sezione dedicata alle “donne cefaludesi” da ricordare e non dimenticare. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare la biografia di una donna che ha operato a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Cecilia Gugliuzza)