In sette trasformano un sogno in realtà al motto «volere è potere». Questa è la storia di Stefano, Dario, Fabio, Carmelo, Giuseppe, Innocenzo e Francesco che insieme e facendo squadra hanno fatto rivivere il Palatricoli di Ogliastrillo. A raccontare quanto è accaduto pensa il presidente del Real Cefalù, Stefano Castiglia. «Sono stati mesi duri, mesi in cui erano più le porte chiuse in faccia che la possibilità di poter parlare per trovare una soluzione , mesi in cui la “macchina” del Real Cefalù era in moto percorrendo un campionato di B nazionale in giro per l’Italia ed era impossibile poterla fermare, avrebbe fatto Cefalù una figura ridicola visto che la società ha portato e porta il nome della cittadina normanna». Castiglia ricorda i giorni caldi quando per la chiusura del Palatricoli gridavano la loro rabbia e veniva ripresa dall’informazione nazionale. «Siamo arrivati a gridare il nostro malumore fino al tg5, tutte le testate nazionali come Repubblica, Libero, il Corriere della Sera ne hanno dato notizia». Gridavano forte una rabbia in estate perchè, dicevano, «Bisogna fare in fretta con l’arrivo delle prime piogge autunnali il parquet e gli impianti elettrici andranno in malora». Per alcuni erano diventati i nemiciperchè tenevano sempre alta l’attenzione sulla cosa. A cefalù, si sa, da qualche tempo nulla bisogna dire di cià che non funziona. Al Palatricoli ci erano voluti dodici mesi per riparare il tetto ma non bastava. La struttura non poteva essere utilizzata perchè mancava il campo da gioco.
E’ iniziata a questo punto quella che Castiglia chiama «la follia di voler aprire la struttura e cercare una soluzione affinchè il Pala Tricoli tornasse a vivere». Una vera e propria follia per tanti quando si guardava a come era ridotto il Palazzetto, un cammino durato mesi. «Ho trovato in questo lungo cammino una persona sempre disponibile e pronta ad ascoltarmi, il segretario Generale Currao, persona sempre pronta all’ascolto ed operativa. Ho chiesto un pizzico di fiducia, cosa che ci è stata data. I momenti negativi e le preoccupazioni sono state tanti, momenti di sconforto ad attimi di euforia man mano che erano tangibili gli step di avanzamento». Ma volere è potere e così sabato 12 Novembre Cefalù ed il comprensorio si sono riappropriati del loro palasport tanto mortificato e poco difeso. D’un tratto si dimenticano tutte le fatiche. Poco importa se alcune istituzioni nemmeno si presentano per la riapertura del Palatricoli. La città ha di nuovo il suo Palasport. Per Stefano Castiglia è tempo di ringraziamenti.
Il suo primo grazie va ai dirigenti che lo hanno supportato e sostenuto in questa battaglia: Dario Di Paola, Fabio Di Paola, Carmelo La Fata, Giuseppe Fiduccia, Innocenzo Iacono. Con loro anche Francesco D’anna: «persona stupenda che si è unita al nostro progetto senza nulla chiedere in cambio e per essersi occupato della colorazione del parquet, togliendo del tempo alla sua famiglia ed al suo lavoro». Ci sono poi i quattro custodi del Palatricoli: Ferdinando, Salvatore, Nino e Totò: «per averci aiutato ed essere stati disponibili nell’esecuzioni dei lavori». E infine Fabio Tricoli, il fratello di Marzio a cui è titolato il Palazzetto, «persona attenta che ci ha sostenuto anche da lontano facendoci sentire la sua vicinanza». Il Palazzetto di Ogliastrillo è tornato ad essere realtà. C’è comunque un’amarezza: «Noi abbiamo fatto il nostro sempre in punta di piedi e senza chiedere nulla in cambio, caricandoci dei costi dei lavori, ma il Real Cefalù dovrà comunque pagare le ore di utilizzo dell’impianto».
A porte riaperte la soddisfazione è tanta anche se tutti portano dentro l’amarezza delle tante mortificazioni subite in questi mesi. Oggi resta una consapevolezza: «una piccola pagina della storia del nostra paese riporterà questa impresa che un gruppo di amici dirigenti di una società sportiva sono riusciti a compiere. Il Real Cefalù non potrà durare in eterno, ma ogni volta che ci troveremo a passare accanto a questa struttura sicuramente la sentiremo anche un po’ nostra! Grazie a tutti concittadini che si sono complimentati e sono stati presenti alla riapertura del Palsport… Oggi il Pala Tricoli è nuovamente aperto».