Tanto confusione, poca lucidità e, molto probabilmente, con la testa altrove: potrebbe essere questa la vera sintesi della partita odierna del Cefalù Calcio che, nell’andata di coppa Sicilia, viene travolta dal Gangi con il risultato finale di 3 a 1. Il Santa Barbara perde, così, l’imbattibilità che durava dal 10 Aprile dell’anno scorso, nell’ultima partita della squadra gialloblu in Promozione, persa contro il Casteldaccia.
Il primo tempo vede, comunque, un gran equilibrio in campo, con Cefalù e Gangi che si studiano all’interno del rettangolo di gioco. Alla prima vera azione, però, sono gli ospiti ad andare in vantaggio: al 18° minuto, Tarantino è bravo a deviare una conclusione ravvicinata di Ata ma non può nulla sulla ribattuta, sulla quale si ci avventa Rizzo che in spaccata devia in rete. Pochi minuti dopo è nuovamente Ata ad avere la possibilità del raddoppio con la sfera che sfiora il secondo palo. La prima vera conclusione cefaludese avverrà al 40° con Sferruzza che, dopo aver seminato il panico nell’area di rigore, tira fuori.
Nella ripresa esce fuori l’orgoglio cefaludese e, al 57° minuto, Sferruzza, servito da Ceraulo, realizza il pareggio con un gran tiro al volo al centro dell’area di rigore. Il Cefalù, però, non sembra essere in campo e, una disattenzione difensiva, permette ad Ata al 64° di riportare in vantaggio i suoi. Al 80° arriva il gol del definito 3 a 1, con Spena che, batte Tarantino sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Una sconfitta pesante e senza attenuanti quella di quest’oggi: un Cefalù svogliato e con poca mordenza, perde così l’imbattibilità casalinga. Il polverone e il malcontento della squadra si sta, sfortunatamente, riversando nel campo: si può dire che la sconfitta di oggi è figlia di tutto quello che è successo, con i giocatori che hanno saltato diverse sedute di allenamento per protesta. Consigliamo apertamente alla dirigenza del Cefalù Calcio di risolvere al più presto i problemi che si sono creati e che sono venuti allo scoperto in questi giorni. Il progetto “iniziale” era quello della promozione e, per quanto, la squadra normanna occupi il primo posto in classifica di prima categoria e non sia ufficialmente uscita dalla coppa Sicilia, non si può permettere altri passi falsi per compromettere una stagione che, fino alla scorsa settimana, si prospettava rosea e tranquilla.