La delegazione Amira Cefalù Madonie e la sezione Palermo Sicilia Occidentale, hanno visitato la cantina vitivinicola Carlo Pellegrino di Marsala. «A Marsala e alle Cantina Pellegrino – ci racconta il delegato Angelo Daino – si va sempre volentieri, sia per la storicità della azienda e per l’esemplare accoglienza. La visita si è concentrata su un’azienda-culto, cantina di riferimento per molti appassionati del vino e del Marsala. E’ stata una visita – precisa Daino – concepita, come un viaggio nel mondo del vino e nella storia della famiglia, un luogo che racchiude le due anime dell’azienda, ovvero, la tradizione e l’innovazione, passando dalle cantine storiche nate nel 1880 alla moderna enoteca. Abbiamo degustato i nuovi vini ottenuti da uve delle tenute di famiglia, di grande eleganza e piacevolezza, che esprimono con coerenza i vitigni e il territorio Marsalese».
Dopo la degustazione tecnica il percorso è andato avanti degustando dei cocktail innovativi a base di marsala, un nuovo modo interessante di utilizzare il marsala, non solo come vino da dessert o da meditazione, ma come ingrediente importante e territoriale per la realizzazione di drinks creativi. Il marsala è stato il primo vino importante Italiano esportato in tutto il mondo.
Al termine del percorso l’Amira ha consegnato i diplomi di merito per l’opera di valorizzazione dell’enologia e del turismo italiano a: Pietro Alagna Presidente della Carlo Pellegrino s.p.a., Benedetto Renda, A.D. , Paola Alagna e Caterina Tamburello che collaborano alla conduzione dell’azienda; Demetrio Rizzo area manager; Emilio Ridolfi direttore vendite Italia; Giuseppe Bianchini direttore marketing; Mauro Macaione agente di zona. «Nel ringraziare tutti i colleghi soci e lo staff dirigenziale della cantina – continua Daino – si sottolinea che è necessario compiere passi nella direzione di una crescita e della consapevolezza delle potenzialità del nostro territorio, valorizzando quelle che sono le nostre eccellenze, sia dei prodotti, che delle risorse umane. Un ringraziamento particolare a Mauro Macaione , importante anello di congiunzione tra l’associazione e l’azienda».