Novità per i matrimoni in Cattedrale: il vescovo annuncia il suo delegato

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Niente più agenzie matrimoniali a mediare per i matrimoni che si celebrano nella Cattedrale di Cefalù. Lo ha stabilito il vescovo Giuseppe Marciante dopo quanto accaduto con il matrimonio che si è celebrato nei giorni scorsi fra il calciatore del Napoli Lorenzo Tonelli e la modella di origini siciliane Claudia Manzella. A fare scattare la decisione del presule la vistosa scollatura della sposa  ma anche un carretto che distribuiva granite agli ospiti della coppia, piazzato proprio sul sagrato della chiesa. Le foto del matrimonio hanno fatto il giro sui social e sono anche arrivate al vescovo cefaludese che in quei giorni si trovava a Roma dove si svolgeva la Conferenza episcopale italiana. Immediata la reazione del Presule che in un comunicato spiegava di essere ignaro di quanto accaduto e annunciava adeguati provvedimenti sul caso e su tutte le celebrazioni in Cattedrale. Al suo rientro a Cefalù queste decisioni sono state rese pubbliche.

La prima novità riguarda le agenzie matrimoniali. «Per il futuro – stabilisce adesso il vescovo – non sarà più accolta la mediazione di agenzie matrimoniali nell’organizzazione del rito del matrimonio». A curare i matrimoni, infatti, sarà una nuova figura di sacerdote. Ad occuparsi delle nozze nel duomo sarà il Delegato Vescovile per la Basilica Cattedrale. Sarà lui a curare direttamente insieme agli sposi la preparazione immediata e la celebrazione delle nozze. Il vescovo, nelle sue nuove disposizioni, ribadisce che che è lui il legale rappresentante della Cattedrale e come tale è il primo e immediato responsabile della vita liturgica, pastorale, culturale e amministrativa nel duomo. La seconda disposizione riguarda il numero di matrimoni che ogni anno si celebrano nel Duomo normanno che saranno ridotti. Da questo momento niente più permessi senza limiti per i matrimoni e precedenza alle celebrazioni episcopali e diocesane. Per celebrare il proprio matrimonio sotto lo sguardo del Pantocratore attualmente arrivano da tutte le parti della Sicilia e molte volte, come è stato il caso di Tonelli, anche fuori dall’Isola. Adesso per le nozze saranno privilegiate solo le coppie che arrivano dalle parrocchie della Diocesi cefaludese. Novità anche per quanto riguarda il Sagrato antistante la Basilica Cattedrale. «E’ uno spazio sacro – scrive il vescovo – e non può essere disponibile per altri scopi, secondo le norme liturgiche vigenti».

La novità più importante delle nuove disposizioni di Marciante riguarda il ritorno in cattedrale del Delegato vescovile. Una figura scomparsa a Cefalù quando i vescovi hanno iniziato a nominare il parroco anche per la Cattedrale. Marciante ha stabilito adesso che ad occuparsi della Basilica sarà direttamente un suo Delegato. Avrà il compito di promuovere e sostenere l’amore verso la Cattedrale e di far partecipare i fedeli alle celebrazioni liturgiche. Fra i suoi compiti anche quelli di curare l’accoglienza di coloro che prendono parte alle celebrazioni pontificali, adoperarsi per ottenere da parte di tutti il rispetto del luogo sacro, di curare che nessun’altra attività sia di disturbo alle Celebrazioni liturgiche e che sempre sia conservato il silenzio e il decoro. Il suo Delegato curerà anche le relazioni con gli enti pubblici e privati, nonché i rapporti con l’Unesco. Favorirà anche una migliore intesa con i responsabili delle altre Istituzioni ecclesiali che svolgono la loro attività nella Basilica Cattedrale, in particolare con il Capitolo dei canonici e con la parrocchia della Cattedrale.

 

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