Kimi terzo, Seb sesto per problemi ad un sensore

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Interlagos – Podio per Kimi Raikkonen, terzo nel Gp del Brasile. Seb Vettel limita i danni derivanti da un problema a un sensore che rende la sua SF71H difficile da guidare. E’ stata una domenica difficile, in condizioni diverse da quelle viste fino alla qualifica. Ma almeno la Scuderia supera già, con una gara di anticipo, il numero di arrivi a podio del 2017.

IL FILM DELLA GARA – Sole o pioggia? L’eterno interrogativo di Interlagos. Prima del via fa caldo e l’asfalto supera i 40 gradi. Con una scelta ardita e ben calcolata, le due Ferrari si sono qualificate con le gomme Option, le Soft, più “durevoli” delle Supersoft. Seb è secondo e Kimi quarto.
Allo stacco, la gomma più dura non dà vantaggio e Seb si trova un po’ bloccato da Hamilton e lascia sfilare Bottas. Kimi tiene dietro Verstappen, che però lo passa di forza all’inizio del secondo giro e poi si prende anche la terza posizione. Seb blocca le ruote in frenata e Kimi ne approfitta.
Dopo dieci giri la scelta di gomma inizia a dare i suoi frutti e il duello tutto finnico fra Bottas e Raikkonen ne è la prova. Valtteri però difende bene e la Scuderia gioca di strategia; ai box si preparano le gomme ma il pilota passa ancora sul traguardo senza fermarsi. E’ il suo connazionale, invece a cambiare le gomme, seguito da Hamilton al giro seguente.

Ventottesimo giro, è Sebastian ad andare al pit-stop. Il cambio gomme avviene in tempo record, meno di due secondi. Kimi rimane fuori ancora per quattro passaggi, poi va ai box (altro capolavoro dei meccanici) uscendo proprio dietro a Seb, in caccia di Bottas.
La n.5 ha avuto problemi con un sensore già prima del via e i due piloti si scambiano le posizioni, con Kimi che subito fa il giro veloce e punta Bottas. A trenta giri dalla fine c’è un doppio duello: Kimi contro Bottas, Seb che si difende al limite da Ricciardo.
Colpo di scena al giro 44, con Ocon, doppiato, che si aggancia alla Senna con Verstappen e lo manda in testacoda. Intanto Kimi passa la Mercedes ed entra in zona podio, mentre Ricciardo vince un bellissimo duello con Sebastian, che per ovviare ai problemi di guidabilità decide di passare a una strategia a due pit-stop e montare un treno di Supersoft, che gli consentono di riprendersi in fretta la sesta posizione.
Davanti, i primi quattro sono separati da cinque secodi. Kimi dà il tutto per tutto e si tiene il podio, Seb fa quello che può ed è sesto. Non ci sono più titoli mondiali per cui lottare, ma siamo pronti a dare il massimo anche nell’ultima gara.

Kimi commenta la gara

Una gara emozionante ed una bella battaglia; la macchina si è comportata bene per tutta la gara. Eravamo veloci e non abbiamo avuto problemi particolari. In partenza il primo set di pneumatici è andato molto bene ed ero soddisfatto, ma poi l’ho rovinato un po’ cercando di superare la Mercedes. Una volta cambiate le gomme, la macchina andava decisamente bene. Sapevamo che una volta fatto il pit stop avremmo potuto superare i nostri avversari. In seguito il comportamento della vettura è rimasto buono, ma a quel punto era già tardi, ci avevamo messo troppo per trovarci in quella posizione. Per quanto riguarda la strategia, abbiamo fatto quello che credevamo funzionasse meglio per noi. Si può sempre discutere su diversi punti, ma oggi abbiamo fatto del nostro meglio. Ovviamente non è il risultato migliore, ma non credo che avremmo potuto ottenere di più. Non abbiamo commesso errori e abbiamo lottato fino alla fine. Per quanto riguarda il Campionato Costruttori sapevamo che sarebbe stato difficile; abbiamo fatto del nostro meglio, ma purtroppo non è bastato. Quest’anno ha vinto la squadra migliore, è così che vanno le cose.

– Seb commenta la gara

E’ ovvio che la gara non è stata facile e il sesto posto non mi soddisfa. Ho fatto del mio meglio, ma la macchina era difficile da guidare persino sul dritto. Sono comunque contento per il podio d Kimi, perché è un buon risultato per noi, anche se non abbiamo vinto il titolo Costruttori. Francamente non credo che partire con le gomme Soft ci abbia dato un gran vantaggio, perché le Supersoft sono durate più delle previsioni, ma ormai è andata così. La mia partenza è stata buona nella prima fase, meno nella seconda, perché mi sono trovato Lewis davanti e non potevo più andare da nessuna parte. Probabilmente mi è mancato il grip nella seconda parte della “esse”, Lewis e Valtteri hanno lavorato in squadra e non mi hanno lasciato possibilità. Per di più, Lewis è stato anche più rapido a frenare in modo da lasciare l’esterno a Valtteri, poi dopo due o tre giri Max andava più veloce e mi ha passato. Non c’è molto da dire, la Mercedes quest’anno è stata più forte di noi ed è giusto congratularci con loro.

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