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Il venerdì santo a Polizzi

Foto di Lorenzo Sausa

E’ una delle processioni del venerdì santo fra le più antiche della Sicilia. Con molta probabilità è nata nella prima metà del ‘600. Ad organizzarla e portarla avanti negli anni è stata la confraternita Maria Santissima degli agonizzanti che a Polizzi è nata nel 1662. A testimoniare le origini antiche di questa processione è anche la statua dell’Addolorata che viene portata ancora oggi fra le strade della città. La Madonna, infatti, è un raro esempio di arte andalusa ed ha le mani e il viso di cera. La processione del venerdì santo che si svolge a Polizzi, quindi, ha origini andaluse e risale al periodo della presenza spagnola in Sicilia. Tra le tradizioni andaluse ancora oggi presenti, nella processione del venerdì santo che si tiene a Polizzi, c’è quella dei “costaleros”. E’ una tradizione che in Spagna vede ancora oggi portare a spalla i “passo” ovvero delle pesanti immagini religiose che rimandano alla passione di Cristo. Con molta probabilità durante le prime processioni del venerdì santo che si tengono a Polizzi i membri della confraternita portavano sulle proprie spalle alcune statue che ritraevano Gesù alla colonna e sotto la Croce. Questa tradizione, però, è cambiata nel corso degli anni e oggi durante la processione alcuni confrati portano in giro, fra le braccia, alcune piccole statue che rimandano alla passione di Cristo. Della tradizione spagnola è rimasto ancora oggi l’andamento della processione. Lo stile, infatti, è quello della ricerca e vede la statua della Madonna seguire quella del Cristo morto.

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