Il broccolo è anti-cancro tranne in un caso. Vi spieghiamo quando

La molecola naturalmente presente nei broccoli in grado di spegnere WWP1, l’enzima responsabile della crescita di alcuni tumori tra i più comuni, si chiama I3C, indol-3-carbinolo. Questa molecola è già venduta in Italia come integratore alimentare ed è presente in tutte le piante della famiglia dei broccoli. La ricerca portata avanti da un gruppo di scienziati guidati dall’italiano Pier Paolo Pandolfi, direttore dei Cancer Center e Cancer Research Institute presso il Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, mostra che l’indol-3-carbinolo spegne un gene che favorisce i tumori. Per assumere dosi efficaci di questo composto, però, bisognerebbe mangiare almeno sette chili di broccoli al giorno. La scoperta sicuramente, però, apre una nuova importantissima strada verso la cura per il cancro.

Quando il broccolo non è anti-cancro? La molecola antirumorale scoperta nel broccolo è termolabile. Questo significa che si altera o perde le proprie qualità per azione del calore. In altre parole questa sostanza all’aumentare della temperatura si decompone. In verità tutti gli ortaggi, per esplicare pienamente la loro azione, devono essere consumati crudi o, in alternativa, cotti brevemente al vapore per preservare i loro principi attivi che sono frequentemente termolabili. Per conservare, quindi, la molecola anti-cancro del broccolo occorre cuocere questa verdura leggermente al vapore. Alcune testimonianze riferiscono che cavoli e broccoli erano ben noti fin dai tempi antichi. Il cavolo in particolare, era sacro per i Greci ed i Romani che ne facevano uso per curare diverse malattie e addirittura lo consumavano crudo prima dei banchetti.

La cottura al vapore del broccolo. E’ una tecnica molto diffusa. Occorre portare l’acqua a ebollizione per sfruttarne il vapore. In questo modo le verdure si cuociono perfettamente e diventano morbide. I broccoli freschi sono deliziosi quando vengono preparati con questa tecnica. Basta però un piccolo errore per perdere il proprio colore e diventare mollicci. Riempi una pentola con circa 2-3 cm di acqua sul fondo. Inserisci il cestello per la cottura al vapore dentro la pentola. Non deve entrare in contatto con l’acqua. Accendi il fornello, imposta la fiamma medio-alta e attendi che inizi a sobbollire. Controlla che le verdure non siano completamente sommerse. Copri la pentola con il suo coperchio e lascia che le verdure cuociano al vapore per 4-5 minuti. Togli la pentola dal fuoco e trasferisci le verdure in un vassoio da portata. Stai attento quando sollevi il coperchio e non chinarti sopra il flusso di vapore, perché potrebbe colpirti il viso e scottarti.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto