E’ stata scoperta una truffa milionaria ai danni dell’INPS. In cinquantaquattro, infatti, secondo ciò che è stato accertato dalla Guardia di Finanza, avrebbero finto di essere malati per ottenere le pensioni di invalidità. Una delle patologie più utilizzate per questa truffa era la talassemia.
In totale sono 39 gli indagati e tra loro vi sono anche due dipendenti dell’Istituto di previdenza. Essi, infatti, avrebbero aiutato i finti malati e si sarebbero addirittura autoliquidati le pensioni. Il sequestro dei beni è del valore di circa un milione di euro.
Ecco cosa dicono le forze dell’ordine
L’operazione, denominata Sanguisuga è partita dopo alcune spese anomale che sono emerse da accertamenti interni effettuate da ispettori dell’ente di previdenza. Da lì è infatti emersa la truffa.
“Quasi un fenomeno ‘di costume’ che vedeva coinvolte decine di persone residenti a Palermo e provincia le quali, utilizzando documentazione medica falsificata, hanno beneficiato di particolari indennità economiche spettanti a pazienti colpiti da gravi patologie del sangue”.
Secondo quanto si apprende il meccanismo della truffa era piuttosto semplice ed addirittura grossolano. Infatti le persone avevano bisogno di un semplicissimo certificato medico, fatto a nome di professionisti che non lo avevano mai sottoscritto, e timbri falsi. La documentazione successivamente veniva presentata agli uffici Inps territorialmente competenti.