La dieta dell’horror: ecco come dimagrire guardando film della paura

Lo sapevi che si può dimagrire anche guardando i film horror? A scoprirlo sono state alcune ricerche scientifiche. Ricerche che hanno portato a creare una vera e propria dieta per dimagrire guardando film horror. Tra le più importanti inchieste ricordiamo quelle condotte da due università inglesi: quella di Westminster e quella di Coventry.

1. Gli scienziati dell’Università di Westminster, guidati dal Dr. Richard MacKenzie, hanno condotto uno studio che ha rivelato come un film dell’orrore di 90 minuti può aiutarti a bruciare fino a 113 calorie, la stessa quantità di calorie che bruceresti in 30 minuti di camminata o 15 minuti di corsa. A questa conclusione i ricercatori sono arrivati dopo avere misurato i livelli di frequenza cardiaca, l’assunzione di ossigeno e l’esalazione di anidride carbonica in alcune volontari che si sono sottoposti al loro test. Gli scienziati hanno scoperto che i film spaventosi hanno innescato un aumento della frequenza cardiaca.
«Con l’accelerazione delle pulsazioni e il pompaggio del sangue in tutto il corpo più velocemente, il corpo subisce un’ondata di adrenalina – ha commentato MacKenzie, specialista nel metabolismo e nella fisiologia delle cellule – questa scarica rapida di adrenalina in brevi momenti di forte stress e di paura riduce l’appetito e innalza il metabolismo basale che si traduce in una maggiore perdita di calorie».

2. Gli scienziati della Coventry University, hanno confermato la tesi della “dieta horror” attraverso un’altra indagine. I ricercatori hanno esaminato campioni di sangue di persone che si sono sottoposte all’esperimento. Hanno così scoperto che durante e dopo la visione di un film pauroso il livello dei globuli bianchi aumenta significativamente, rilasciando adrenalina. Per questo aumenta il battito cardiaco e arriva una benefica velocizzazione del metabolismo corporeo. In altre parole la scoperta significa che guardando un horror, ci si spavenat, il cuore comincia a battere all’impazzata, viene rilasciata adrenalina, il metabolismo subisce un’impennata e spinge l’organismo a bruciare più energia, quindi più calorie, anche una volta finito il film. Per bruciare più calorie guardando un film dell’orrore, bisognerebbe non nascondersi dietro un cuscino per evitare la scena paurosa. Al contrario occorre tenere gli occhi fissi sullo schermo e immergersi completamente nella scena. Solo così il film darebbe un risultato più efficace.

La dieta horror: i dieci film che fanno dimagrire

1. Una dieta originale. La ricerca firmata dall’ateneo londinese è stata molto dettagliata ed ha misurato anche i risultati fatto segnare da dieci persone diverse sottoposte alla visione di un’accurata filmografia dell’orrore. E’ stata così elaborata una vera e propria top ten degli dei film horror bruciacalorie più efficaci. In vetta è finito Shining, il classico di Stanley Kubrick con un Jack Nicholson al massimo della sua esplosività attoriale. Nel corso delle due ore e mezzo di durata i soggetti che hanno partecipato all’esperimento hanno infatti bruciato quasi 200 calorie. A seguire, al secondo posto, Lo squalo, capolavoro di Steven Spielberg datato 1975 che frutta all’organismo un consumo da 161 calorie. Chiude il podio L’esorcista, il film del 1973 diretto da William Friedkin, con Linda Blair posseduta dal demone assiro Pazuzu che non le lascia pace: vale 158 calorie. Oltre il podio, gli scienziati inglesi hanno piazzato al quarto posto Alien (152 calorie) mentre la prima pellicola recente arriva solo alla quinta piazza: si tratta di Saw, l’horror-thriller del 2004 diretto da James Wan (133 calorie). Sesto posto per il capostipite della saga di Freddy Krueger, A nightmare on Elm Street, uscito nel 1984 con Wes Craven dietro la macchina da presa: vale 118 calorie. Si torna al cinema contemporaneo con Paranormal Activity, finito nei cinema nel 2007 per la regia di Oren Peli con taglio da falso documentario (111 calorie) e con il fenomeno che del genere è stato invece l’antesignano, The Blair Witch Project (105 calorie). Chiudono la classifica degli horror-dieta  Non aprite quella porta, altro classico indie del 1974 diretto da Tobe Hooper (107 calorie) e [Rec], horror spagnolo del 2007 diretto da Jaume Balagueró e Paco Plaza. Basterà guardarli tutti e dieci per perdere la bellezza di 1.352 calorie.

2. Che cos’è il cinema dell’horror. Il cinema horror è un genere cinematografico caratterizzato da personaggi immaginari e mostruosi, situazioni macabre, irrazionali o di origine soprannaturale e con atmosfere da incubo. Il genere è stato sempre presente nel cinema. Un film può essere considerato horror quando l’emozione prevalente e continuativa che intende suscitare nel pubblico è quella dell’orrore, dunque una miscela variabile di paura e ribrezzo. L’horror si configura ben presto come un vero e proprio genere cinematografico con caratteristiche riconoscibili: ambientazioni in luoghi fatiscenti come castelli e chiese abbandonati. Più tardi i luoghi dell’horror diventano le zone sotterranee delle metropoli; atmosfere cupe e oscure. I personaggi sono mostruosi, misteriosi e demoniaci contrapposti a figure positive. Nel film si trovano anche effetti inquietanti come porte che cigolano e candele che si spengono da sole; stati psichici alterati; sessualità deviata. Uno dei primi esempi di film horror fu «Der Student von Prag» (1913; Lo studente di Praga) del danese Stellan Rye, che narra la storia di uno studente che vende la propria anima al diavolo per essere poi ossessionato da un vero e proprio doppio, elemento questo che diventerà un vero leitmotiv del genere.

3. I film Horror possono anche far ingrassare: quando?
I film horror possono farci aumentare di peso. L’allarme arriva da uno studio della Lebanese American University di New York dove un gruppo di ricercatori libanesi ha scoperto che la tensione sviluppata da un film horror o da forti spaventi spingerebbe gli spettatori a cercare conforto in patatine, cioccolata e snack. A un campione di 84 partecipanti tra i 20 e i 30 anni sono stati assegnati, in maniera casuale, film diversi insieme a un vassoio con ogni tipo di junk food, bevande gassate e succhi di frutta. Con l’invito a servirsi a piacimento quando fossero stati soli durante la visione. Prima di iniziare, al campione erano stati fatti esami completi per stabilire lo stato del loro emocromo, pressione, attività cardiaca e così via. Quanti hanno guardato film horror rispetto al gruppo che ha guardato commedie romantiche, hanno mostrato valori maggiori di nervosismo e tristezza, e un diverso comportamento alimentare. Gli spettatori dell’Horror avrebbero, infatti, mostrato un maggior appetito, mangiando più degli altri (6,45 alimenti contro i 4,93 dell’altro gruppo).

4. Si può dimagrire anche ridendo.
Se la paura e il terrore non sono fatte per voi si può dimagrire anche guardando qualche film che fa ridere. E’ stato infatti dimostrato da una ricerca pubblicata sulla rivista International Journal of Obesity (Nature) che la risata, quella gioiosa e allegra che ci fa sentire belli fuori e dentro, può essere un trucco per perdere peso in modo piacevole accelerando il metabolismo del 10-20%.

A tutti una buona visione. anzi un buon allenamento.

 

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