I gelsi fanno bene o male al colesterolo? La risposta della medicina

I gelsi fanno bene o male al colesterolo? Contrastano il colesterolo e l’anemia. Questo frutto, infatti, aiuta a compensare eventuali carenze di ferro e riduce i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. Tutto questo per la presenza di fibre ma anche per l’abbondanza di fitosteroli. I gelsi aumentano gli effetti collaterali dei farmaci per ridurre il colesterolo. All’interno di questi frutti sono contenuti i fitosteroli, molecole di origine vegetale che diminuiscono l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale contribuendo a ridurre di circa il 15% la quantità del pericoloso grasso circolante nel sangue. Per quanto riguarda il profilo lipidico, l’acido grasso predominante è l’acido linoleico, la cui assunzione attraverso il cibo è fondamentale sia perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo ma anche perché garantisce la riduzione della concentrazione sierica ed epatica dei trigliceridi e del colesterolo Ldl, ovvero quello «cattivo». I gelsi, nella lotta contro il colesterolo, sono dei validi alleati che portano ad una regolazione dello stile di vita e ad una alimentazione sana. Utilizzati infatti come diuretici i gelsi, soprattutto quelli bianchi, combattono il problema della stitichezza e agiscono anche sull’organismo apportando sollievo.

Come si mangiano i gelsi? Per uno spuntino salutare i gelsi sono l’ideale. Il consiglio è di consumarli crudi. Si possono, però, anche mettere in una macedonia, nello yogurt e persino abbinarli a cibi cotti come ai risotti. Se vogliamo qualcosa di più goloso si possono anche utilizzare nella preparazione di sciroppi, ghiaccioli, granite, confetture, torte. Buone le marmellate di gelsi. Con i gelsi si possono preparare confetture e torte. Buona la granita al gelsi che si serve soprattutto nelle caldi giornate estive. Inoltre i gelsi possono essere aggiunti alle creme, ai gelati e allo yogurt. Mangiati prima di andare a dormire aiutano a contrastare l’insonnia. Si possono provare anche nell’insalata dove portano un tocco di originalità perfetto. Con le foglie, infine, si possono realizzare infusi dalle proprietà diuretiche ed ipoglicemizzanti.

Quali sono i benefici dei gelsi? Sono un frutto di poche calorie perché apportano circa 40 Kcal per 100 grammi. Contengono buone quantità di ferro ma anche di potassio, manganese, fosforo e magnesio. Tanti i benefici che apportano alla salute. Sono una buona fonte di di resveratrolo, un potente fitonutriente che, secondo alcuni studiosi, previene il cancro e aiuta nella lotta dei tumori. Questa stessa sostanza sarebbe capace di prolungare la vita. Nella medicina cinese i gelsi sono considerati un tonico del sangue perché lo puliscono. Per il loro alto contenuto di ferro i gelsi sono un ottimo alimento da utilizzare per trattare l’anemia. L’alto contenuto di vitamina C fa di questo frutto un ottimo alleato nella cura di influenze e raffreddori. In passato il succo ricavato dai gelsi veniva adoperato in forma di colluttorio per fare dei gargarismi. Sarebbe efficace in caso di infiammazioni della bocca e della gola e per prevenire la carie dentale. La presenza di zeaxantina, un importante carotenoide, protegge la retina dagli effetti nocivi dei raggi ultravioletti tramite un attività di filtrazione. I gelsi hanno buoni contenuti di vitamina K, ferro, calcio, fosforo e magnesio. Ecco perché i gelsi sino un alimento ideale per la formazione ed il mantenimento del tessuto osseo. I gelsi ritardano l’invecchiamento del cervello e per questo lo mantengono vigile. Gli forniscono i bisogni di calcio e per questo sono un ottimo alleato per tenere a bada l’Alzheimer. Con i gelsi non ci sono vere e proprie controindicazioni. Possono provocare un leggero innalzamento dei valori glicemici.

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