Bere acqua distillata fa bene o male alla salute? Risponde la medicina

Bere acqua distillata fa bene o male alla salute? Bere acqua distillata non è affatto una buona idea. È un’ottima scelta per chi vive o si trova in posti dove l’acqua di rubinetto non è sicura. Sulla rete c’è chi consiglia di berla per dimagrire o per aumentare la diuresi. E’, però, una pratica rischiosa. Bere acqua distillata accidentalmente non ha conseguenze immediate né particolari effetti. L’organizzazione mondiale della sanità, però, mette in guardia sul consumo continuativo di acque prive di minerali. Stimolando un’eccessiva  produzione di urina, infatti, queste acque possono infatti generare uno squilibrio elettrolitico. La carenza di nutrienti essenziali come calcio, sodio e magnesio, può inoltre aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e numerosi altri disturbi. Gli studi convalidano i benefici dell’acqua distillata quando si cerca di pulire o disintossicare il sistema per brevi periodi di tempo. In ogni caso, bisogna assolutamente integrare l’alimentazione con sodio, potassio, cloro ed oligominerali come il magnesio, la cui carenza può causare irregolarità nel battito cardiaco e ipertensione sanguigna. La perdita di sali minerali espone il soggetto ad un più alto rischio di osteoporosi, osteoartriti, ipotiroidismo.

Come realizzare l’acqua distillata in casa? Esistono diverse tecniche. Vi proponiamo di riempire con acqua corrente una pentola abbastanza profonda, 20 litri di capacità, e posizionarla su un fornello con un recipiente di vetro lasciato galleggiare sul liquido. Il recipiente dovrà galleggiare e mai toccare il fondo della pentola. Quando l’acqua inizierà a bollire e ad evaporare occorre coprire la pentola con un coperchio di vetro capovolto e metterci sopra dei cubetti di ghiaccio. Il liquido che evaporando risalirà verso l’alto incontrerà una superficie fredda e ricadrà nel recipiente di vetro posto nella pentola sotto forma liquida. Sali minerali e gas, che sono più pesanti, convoglieranno verso il fondo della pentola. Alla fine del processo, quando il recipiente sarà pieno, avremo ottenuto una buona quantità di acqua distillata pronta all’uso. Acqua distillata fai da te.

Si può bere acqua distillata? «L’acqua distillata è un assorbente attivo e quando viene a contatto con l’aria assorbe anidride carbonica diventando acida e quindi, più acqua distillata si beve, più il corpo diventa acido. Questa sua particolarità può far corrodere le pareti di un contenitore non adatto, arricchendosi magari di ioni non desiderati». E’ quanto sostiene lo staff di esperti del sito https://medicinaonline.co/ «L’acqua troppo priva di sali – continuano gli esperti – ha come effetto l’eliminazione di sali dall’organismo, prima di tutto il sodio ed il potassio. Se si bevesse solo acqua distillata o completamente deionizzata in pochi giorni l’organismo umano avrebbe un deficit di sali, in particolare sodio/potassio/iodio e magnesio, tale da provocare l’arresto della pompa sodio/potassio». Alcuni studi convalidano i benefici dell’acqua distillata quando si cerca di “disintossicare” il sistema per brevi periodi di tempo di due o tre giorni al mese. «Superato questo termine di tempo – contano gli esperti – bisogna assolutamente integrare l’alimentazione con sodio, potassio, cloro ed oligominerali come il magnesio, la cui carenza può causare irregolarità nel battito cardiaco e ipertensione sanguigna. Una assunzione cronica di acqua distillata può condurre ad una mancanza di sali minerali che espone il soggetto ad un più alto rischio di osteoporosi, osteoartriti, ipotiroidismo, patologie delle arterie coronarie ed a tantissime altre malattie degenerative generalmente associate ad invecchiamento precoce». L’acqua distillata è utilizzata in laboratorio come reagente e per preparare soluzioni. In ambito domestico è usata per alimentare i ferri da stiro a vapore, che con il calcare potrebbero a lungo andare danneggiarsi.

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