Oscurata tv pirata «Xtream codes»: multe in arrivo per gli utenti

Oltre 5 milioni di utenti solo in Italia, per un giro d’affari stimato in circa 60 milioni di euro annui. La piattaforma Xtream Codes, ideata da due cittadini greci, consente la trasformazione in dati informatici dei flussi audiovisivi protetti da copyright. I membri dell’organizzazione, come emerso dalle indagini, predisponevano e gestivano all’estero spazi informatici attraverso i quali ritrasmettevano i segnali su larga scala, anche in Italia. Una fitta rete commerciale, diffusa su tutto il territorio nazionale e con basi prevalentemente in Lombardia, Veneto, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia riceveva il segnale grazie a questa tecnologia acquisendo illegalmente interi pacchetti di contenuti per la successiva rivendita al cliente finale ad un prezzo di 12 euro circa consentendo di vedere tutti i principali palinsesti Tv con un unico abbonamento.

«Individueremo gli utenti italiani e verranno perseguiti», ha spiegato il colonnello Giovanni Reccia, comandante del Nucleo speciale tutela della privacy e frode tecnologica.

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