Perché la verdura non va mangiata dopo la pasta? Risponde la medicina

Perché la verdura non va mangiata dopo la pasta? Questo è un errore che soprattutto le persone che devono tenere sotto controllo la glicemia non dovrebbero fare. Meglio iniziare il pasto con le verdure. Le fibre rallentano l’assimilazione degli zuccheri, rallentano quindi la crescita dei livelli di glicemia nel sangue. Perfetto l’abbinamento con la pasta, ma nell’ordine giusto. Ogni cibo ha un proprio tempo di digestione. la frutta e la verdura ce l’hanno molto rapido. Ecco perché non andrebbero presi alla fine, ma all’inizio o lontano dai pasti principali. Se mangiati alla fine, infatti, si trovano intrappolati in un processo di digestione molto più lungo. Ecco che finiscono per fermentare nell’intestino. Mangiare molte fibre prima dei pasti aiuta il nostro corpo a controllare l’assimilazione degli zuccheri e dei grassi, evitando i dannosi picchi glicemici. ma c’è di più. Mangiando la verdura prima di ogni altro alimento si riempie lo stomaco e sci si sente sazi prima. In questi modo si evitano le abbuffate su altre pietanze con contenuti calorici decisamente maggiori. Mangiando le verdure prima della pasta si finisce con assimilare meno calorie e si perde anche peso.

Quali cibi aiutano la digestione? L’olio extravergine di oliva aiuta la digestione. Possiede una forte attività infiammatoria, emolliente, protettiva e di stimolo sul pancreas. Tra tutti gli oli vegetali, è quello a più alto grado di digeribilità. Acqua tiepida e limone è un rimedio antico che migliora la digestione perché stimola la produzione di bile da parte del fegato. Il limone contribuisce ad alleviare i sintomi di una cattiva digestione come il bruciore di stomaco e il gonfiore. Lo zenzero migliora la digestione, soprattutto di carboidrati e proteine, favorisce la crescita della flora batterica intestinale, cura lo stomaco e scioglie i grassi, anche quelli addominali. Il finocchio è utile per migliorare la digeribilità di un piatto pesante. Il decotto di alloro è un altro rimedio della nonna. Un vero e proprio rimedio miracoloso per chi ha problemi di digestione.

I benefici del mangiare la verdura a inizio del pasto? Si assorbono meglio i principi nutritivi. mangiando le verdure prima del pasto l’organismo affamato riceve da subito vitamine, sali minerali ed enzimi. Il vantaggio è che riesce ad assorbire molto meglio i suoi nutrienti. Inoltre mangiare le verdure quando si ha più fame, cioè ad inizio pasto, aiuta a consumarne a sufficienza. Mangiandole alla fine se ne mangeranno poche perché si è già sazi. Mangiare la verdura a inizio pasto è un ottimo espediente per ridurre il consumo dei primi piatti a base di cereali, cibi che più di altri tendono a far aumentare il peso e a portare problemi metabolici e cardiovascolari. Mangiare le verdure ad inizio pasto fa si che non rimangano a lungo nell’intestino, insieme al resto del cibo mangiato. Tutto questo riduce i fenomeni di fermentazione con la conseguente produzione di gas intestinale, che porta a gonfiori. Dato che le verdure sono ricche di acqua e di fibre, rendono il cibo corposo e ben idratato, migliorandone il transito nel tratto digestivo. Mangiando le verdure prima del pasto si ferma la fame nervosa. E’ la fame che, nell’attesa dell’arrivo dei primi e dei secondi, fa mangiare ogni cosa presente sul tavolo. Le verdure non hanno particolari restrizioni dietetiche. Ecco perché ne possiamo mangiare finché vogliamo senza paura di metter su chili. I minerali e le vitamine presenti nelle verdure partecipano alla regolazione della risposta immunitaria. Nelle verdure, infatti, sono variamente e naturalmente distribuiti numerosi allergeni. Le verdure aiutano a riconoscere gli allergeni come innocue.

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