Glicemia e alcolici: si può bere o meglio evitare? Ecco la risposta

Molte persone con glicemia alta si domandano se possano bere alcolici o meno, e quale effetto abbiano queste bevande sulla loro salute. In questo articolo scopriremo proprio il legame esistente tra il livello di glicemia e l’assunzione di bevande alcoliche

Iniziamo col dire chiaramente che non esistono delle reali controindicazioni all’assunzione di alcool, nemmeno per quanto riguarda i soggetti diabetici. Infatti, in anni recenti, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che i soggetti diabetici possono presentare qualche indicazione al consumo di alcolici: il consumo moderato di alcool, infatti, svolge un’azione di prevenzione nei confronti del diabete mellito e delle malattie cardiovascolari.

L’effetto dell’alcool sulla persona diabetica

Come accennato sopra, recenti studi hanno dimostrato che i soggetti affetti da diabete che hanno un’assunzione moderata dell’alcool presentano anche una minor frequenza di malattie cardiovascolari rispetto ai soggetti diabetici e astemi. 

L’assunzione di alcool, comunque, presenta delle conseguenze che possono variare da soggetto a soggetto, perché sottoposte ad un’estrema variabilità interindividuale. In generale si può dire che l’assunzione di alcool può indurre una importante riduzione dei valori della glicemia a digiuno poiché riduce la gluconeogenesi, cioè il processo di produzione di glucosio da parte del fegato, ma lo stesso effetto non si verifica nel post pranzo: al contrario, infatti, dopo il pasto, in chi assume alcool la glicemia tende ad essere mediamente più alta.

Il che significa, in termini pratici, che per i soggetti con diabete, è sconsigliato bere alcool a digiuno, per la sua capacità di scatenare o aggravare crisi ipoglicemiche. Inoltre, perché l’assunzione di alcool non crei problematiche, o non aggravi quelle già esistenti, è bene che sia sottoposta al controllo di un medico specializzato nel trattamento del diabete. 

Come assumere alcool in caso di diabete

La persona diabetica che decide di assumere alcool non deve farlo in modo arbitrario o senza sottoporre l’idea ad un medico. Infatti, pur essendo vero che alcune bevande alcoliche, soprattutto il vino rosso, sono contenitrici di sostanze dagli effetti benefici, è altrettanto vero che l’alcool è una sostanza ad elevato contenuto calorico e che pertanto la sua assunzione in maniera cronica può alterare un regime dietetico altrimenti ben controllato.

Per rendersi conto dell’apporto calorico del vino basta sapere che un solo bicchiere di vino rosso, a 13°, corrisponde a 140 Kcal, che vanno ad aggiungersi a quelle contenute negli zuccheri, che sono miscelati ai diversi vini. Quindi, consumare bevande alcoliche è possibile anche per chi segue una dieta, la cosa importante è che tale consumo sia calcolato nel conteggio nelle calorie giornaliere.

Per questo è importante che anche il medico che si occupa del paziente diabetico sia a conoscenza del consumo che questi fa di alcool: solo in questo modo, infatti, egli potrà conoscere il reale introito calorico del paziente, così da poter, eventualmente ce ne fosse bisogno, modificare la sua terapia. Infatti, soprattutto il paziente in terapia insulinica potrebbe avere bisogno di una dose maggiore di insulina se assume dell’alcool durante il pasto.

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