Cosa succede a chi lava la carne di coniglio? La carne di coniglio non va mai lavata prima di essere cucinata. In molti sono convinti che lavare la carne di coniglio sotto il getto d’acqua del lavandino la pulisce dai batteri sulla sua superficie e consente così di cucinare un alimento più sano. E’ bene sapere che le cose non stanno così. I batteri, infatti, che si annidano sulla carne in genere sono ben ancorati ad essa e, per questa ragione, il getto d’acqua che passa sulla carne di coniglio serve solo a spargerne alcuni nel lavabo o sul piano di lavoro. Lavando la carne di coniglio prima di cucinarla aumenta il rischio di contaminazione dei batteri che si diffondono in cucina.
Si può mangiare la carne di coniglio cruda? No, perché può causare la tularemia che si manifesta con cefalea, mal di testa, faringite e dolori addominali. Nell’uomo la malattia varia da forme localizzate a forme molto gravi di setticemia o polmonite, anche in funzione della via di trasmissione. Ci si può infettare anche maneggiando o mangiando carne di coniglio che non è stata ben cucinata. L’ingestione del batterio tramite la carne non cotta può causare infezioni alla gola, dolori di stomaco, diarrea e vomito. I primi sintomi possono verificarsi tra i due e i dieci giorni dopo aver contratto l’infezione; molto spesso, invece, tra i tre e i cinque giorni.
Quali sono i benefici della carne di coniglio? La carne di coniglio è magra e poco calorica, contiene proteine di alto valore biologico e si presta quindi a essere inserita anche nei regimi alimentari a basso introito calorico. 010 grammi di carne cruda di coniglio sviluppano mediamente 118 Calorie.
Dal punto di vista vitaminico la carne di coniglio apporta discrete concentrazioni di vitamina B3 o Niacina, mentre dal punto di vista minerale vi si trovano discrete quantità di fosforo, potassio e ferro. La carne di coniglio è un alimento ipoallergenico perché raramente le sue proteine scatenano reazioni allergiche. E’ adatta a persone di tutte le età.
Come va cotta la carne di coniglio? Le cotture semplici, alla piastra o in padella con un filo d’olio evo, sono le migliori. Questo tipo di cotture fanno restare intatte le proprietà nutrizionali e non appesantiscono, dal punto di vista calorico il pasto. Quando si aggiunge, invece, pan grattato ma anche farina o troppo olio aumentano le calorie e il quantitativo di grassi. La carne diventa più difficile da digerire. La carne di coniglio non va cucinata con cotture aggressive perché sono dannose. La fiamma troppo alta e vicina alla carne rischia di bruciarla favorendo, quindi, la produzione di alcune sostanze cancerogene.
La carne di coniglio fa dimagrire? La carne di coniglio è una carne bianca che ha i vantaggi delle proteine nobili di origine animale, senza le controindicazioni tipiche della carne rossa, più grassa, lunga da digerire e fonte di colesterolo. Per questo la carne di coniglio è l’ideale nei regimi alimentari che puntano a un rapido dimagrimento. La carne bianca, e quindi quella di coniglio, sazia senza ingrassare: il rapporto tra le poche calorie che apporta e il senso di sazietà che fornisce è uno dei più alti. La carne di coniglio è ben digeribile per il basso contenuto di tessuto connettivo.