Cosa succede a chi congela il pollo? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi congela il pollo? Può ridurre di circa il 90% il tasso di trasmissione del Campylobacter all’uomo. Il congelamento del pollo è obbligatorio in Islanda, nel caso l’animale sia trovato infetto dal Campolybacter al momento dell’abbattimento. La surgelazione delle carcasse di pollo per due-tre settimane permetterebbe un calo di oltre il 90%. Ci sono altri metodi. Se opera un trattamento con acqua bollente (80°C per 20 secondi) o con additivi come l’acido lattico la riduzione sarebbe tra il 50 e il 90%.  Se invece il pollo viene cotto, per abbattere il Campylobacter, bisogna raggiungere all’interno i 74°C per quindici secondi. Questo batterio può causare nell’uomo una malattia denominata campilobatteriosi. E’ la più diffusa infezione di origine alimentare in Europa.

Quali cibi non vanno mai congelati? Le patate se conservate in freezer diventano molto pastose una volta scongelate. Anguria, ananas e melone non vanno congelati perché sono particolarmente ricchi di acqua e il congelamento non giova al loro sapore. Le uova crude messe nel congelatore scoppiano. Impossibile quindi pensare di congelarle. Non vanno le salse a base di uova. Il pesce si può congelare a patto che sia freschissimo. Essendo un alimento molto delicato c’è il rischio che nell’attesa di essere congelato venga contaminato con batteri e parassiti. Non congelare nemmeno le fritture. Qualsiasi alimento fritto, se non consumato nell’immediatezza della sua cottura, perde croccantezza e assume una consistenza molliccia.

Come congelare i cibi senza problemi? Il processo di congelamento consiste nel portare gli alimenti ad una temperatura vicina ai -15°C in un lasso di tempo piuttosto lungo, circa 24 ore. Tutto questo attraverso il freezer di casa. Durante questo periodo di tempo si formano macrocristalli di ghiaccio che rompono la struttura cellulare degli alimenti. Per questo una volta scongelato qualsiasi cibo avrà una consistenza più molle e meno compatta. Per ridurre al minimo il rischio di perdita delle proprietà nutrizionali degli alimenti non occorre congelare cibi troppo ricchi di acqua o di grassi perché tendono a perdere la loro consistenza e anche il loro sapore.

Quali sono i benefici del pollo? Diversi sono i benefici, come sostiene il sito dell’Humanitas,  che possono derivare dal consumo di carne di pollo. La carne di pollo è ricca di proteine dall’alto valore biologico. Il pollo è un alimento molto proteico e a basso contenuto di grassi (i tagli più grassi contengono al massimo 6,5 g di lipidi ogni 100 g di carne di pollo cruda, mentre i tagli più magri arrivano ad avere anche meno di 1 g di lipidi ogni 100 grammi di carne cruda), è uno dei tipi di carne più frequentemente inseriti nei regimi alimentari dall’introito calorico ridotto e nelle diete destinate agli atleti (per avere la carne magra è fondamentale eliminare la pelle, che è la parte più grassa del pollo). Questa carne contiene poi buone quantità di sali minerali tra cui zinco, ferro e potassio.

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