Attenzione a bere poca acqua. Chi beve poca acqua va incontro alla disidratazione e con questo si imbatte in problematiche legate al funzionamento dei reni. Bere poca acqua, infatti, aumenta il rischio di calcoli renali, può provocare infezioni delle vie urinarie e, nei casi più gravi, può portare a insufficienza renale. Beh poca acqua può provocare tachicardia, vertigini, ipertensione e tante altre spiacevoli conseguenze. Bere poca acqua può anche provocare mal di testa, emicrania e ostacola anche il processo di concentrazione. Chi beve poca acqua può andare incontro anche ad ansia perché c’è una correlazione più che fondata fra disidratazione e ansia. La mancanza di acqua nelle cellule e nei tessuti pare origini disturbi psicologici e cognitivi.
Quanta acqua bere durante il giorno? La quantità di acqua da bere, secondo quanto dice il sito del Ministero della Salute, è abbastanza variabile a seconda degli individui. Bisogna tenere conto dell’ambiente di vita, del regime di lavoro ed attività, del tipo di alimentazione e degli stili di vita. Il gruppo di esperti scientifici dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie, danno le seguenti indicazioni che sono comunque valori indicativi.
- neonati sino a sei mesi di vita: 100 mL/kg al giorno,
- bambini tra 6 mesi e un anno di età: 800-1000 mL/giorno,
- bambini tra 1 e 3 anni di vita: 1100-1300 mL/giorno,
- bambini tra i 4 e gli 8 anni di età: 1600 mL/giorno;
- Ragazzi di età compresa tra 9-13 anni: 2100 mL/giorno per i bambini e 1900 mL/giorno per le bambine;
- adolescenti, adulti e anziani:
- femmine 2 L/giorno
- maschi 2,5 L/giorno.