Le carote cotte fanno alzare la glicemia? Ecco l’incredibile risposta

Le carote cotte hanno un indice glicemico alto che è stato misurato in 90. Per questo in molti consigliano di non mangiare questo cibo perché potrebbe fare alzare la glicemia. In realtà le cose non stanno proprio in questo modo in quanto di un cibo non è importante solo l’indice glicemico ma anche un altro parametro quale il carico glicemico.

Il carico glicemico tiene conto della quantità di carboidrati presenti nell’alimento e si misura moltiplicando l’indice per la quantità di grammi dei carboidrati presenti in quel cibo, dividendo tutto per 100. Nelle carote cotte questo parametro è 7,2 che risulta inferiore ai 7,6 delle mele che sono un frutto consigliato a chi ha glicemia alta.

Come cuocere le carote per abbassare la glicemia?

Le carote sono facili da preparare e diventano il contorno ideale per secondi piatti. Sono un ingrediente perfetto per diversi dolci. Sono presenti in zuppe e risotti e si possono cuocere in forno e in padella, lesse si prestano a tanti utilizzi perché scelte fra diverse varietà.

Quali sono i benefici delle carote?

Rallentano l’invecchiamento perché ricche di betacarotene che è un potente antiossidante che aiuta a mantenere la pelle più elastica. Le carote apportano diversi nutrienti come le vitamine A e C e riducono anche i problemi di eczema che è una malattia causata proprio da una carenza di vitamina A.

Bisogna stare attenti agli alimenti che alzano la glicemia e in particolare ai carboidrati ad Alto Indice Glicemico che sono anche detti zuccheri semplici. Sono questi i cibi veri responsabili del rapido innalzamento della glicemia nel sangue e diventano la vera principale causa del sovrappeso ma anche di alcune patologie come l’aterosclerosi e il diabete.

Per scoprire questo tipo di carboidrati pericolosi per la glicemia bisogna leggere gli ingredienti riportati sull’etichetta dei prodotti. Per individuare i prodotti con questo tipo di carboidrati occorre verificare tra gli ingredienti se la dicitura “zucchero” o “sciroppo di glucosio” è ai primi posti. Lo sciroppo di cereali e il malto sono equivalenti allo sciroppo di glucosio. Attenzione ai messaggi che dicono “senza zucchero”.

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