Nino Manfredi tutto su di lui, età, moglie, figli e tutto sulla sua vita

Nino Manfredi è nato a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, il 22 marzo 1921. Il suo nome reale era Saturnino. E’ figlio di un maresciallo. In televisione appare per la prima volta nel 1956, nello sceneggiato “L’alfiere” diretto da Anton Giulio Majano. La consacrazione si ha un anno dopo con la sua partecipazione a Canzonissima, accanto a Delia Scala, Paolo Panelli e Don Lurio. Crea, infatti, la macchietta del barista ciociaro di Ceccano con la battuta tormentone: “Fusse che fusse la vorta bbona” che entra nel linguaggio comune. Da questo momento è molto attivo alla radio e con tanti successi in televisione. Muore a Roma all’età di 83 anni il 4 giugno 2004, dopo essere stato circa un anno in coma.

Nino Manfredi porta in giro alcuni suoi personaggi. Nel 1993 interpreta il ruolo del poliziotto nello sceneggiato “Un commissario a Roma”. Nel 1997 è nella mini serie “Linda e il Brigadiere”, accanto a Claudia Koll. Tanti i film a suo attivo. Ricordiamo: nel 2000 è interprete di “Una storia qualunque”, nel 2002 di “Un difetto di famiglia”. Il 2003 è protagonista al cinema con “La fine di un mistero” e in televisione con “Chiaroscuro”, “La notte di Pasquino” e “Un posto tranquillo”. Nello stesso anno riceve il Premio Bianchi del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici nel corso della Mostra del Cinema di Venezia.

Nino Manfredi partecipa a più di 90 spot pubblicitari. Ha riscosso grande successo anche come cantante: nel 1970, la sua versione di “Tanto pe’ cantà” è diventata una hit, così come “Me pizzica… me mozzica”, “M’è nata all’improvviso ‘na canzone”. Dopo la fine delle riprese del film “La fine di un mistero” con la regia di Miguel Hermoso un ictus lo porta in fin di vita e, dopo un rapido succedersi di miglioramenti e ricadute muore a 83 anni il 4 giugno del 2004. Coincidenza vuole che sia lo stesso giorno della morte di Massimo Troisi.

Cambia impostazioni privacy