Ad una studentessa di 15 anni di secondo liceo, interrogata in tedesco – come raccontano Repubblica e Il Corriere del Veneto – la professoressa chiede di bendarsi gli occhi prima di essere interrogata. La ragazza lo ha fatto sotto lo sguardo imbarazzato dei compagni collegati. Ma la notizia è rimbalzata prima sulle chat, poi tra gli adulti infine è arrivata alla stampa. L’Ufficio scolastico regionale del Veneto ha avviato accertamenti. Individuato l’istituto, la direttrice scolastica Carmela Palumbo ha contattato il dirigente che ha sentito i ragazzi e i docenti, per ricostruire l’accaduto ed eventualmente prendere provvedimenti.
«In questo momento – ha detto Palumbo all’ANSA – non possiamo esprimere giudizi su un episodio che pare un eccesso di zelo che ha portato a un comportamento discutibile, scaturito dalla difficoltà a gestire in dad la situazione delle verifiche», ha concluso. L’episodio non è piaciuto alla sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia (M5s). «La cultura del sospetto non rientra tra gli obiettivi della scuola: Il gesto della professoressa mi sembra eccessivo ed inopportuno. Abbraccio la studentessa e le invio la mia solidarietà», ha detto. Non è la prima volta che un docente chiede agli studenti di bendarsi per evitare suggerimenti. A fine ottobre scorso a Scafati, in Campania, durante una interrogazione di Latino e Greco, una docente aveva chiesto ai ragazzi collegati di mettere una benda sugli occhi per evitare di sbirciare dal libro di testo e dagli appunti suscitando l’ira degli studenti.