5 salumi per la glicemia: ecco i più buoni

Non tutti sanno che alcuni salumi possono aumentare l’insorgere del diabete. Per questo molti nutrizionisti, in genere, alle persone con il diabete consigliano di mangiare i salumi magri. Sconsigliano, invece, tutti quei salumi grassi come cotechino, zampone, pancetta, salsiccia, salame, wurstel, hamburger e coppa. Il motivo per questi salumi sta nella presenza dei cosiddetti grassi “idrogenati” che sono molto dannosi. I salumi grassi favoriscono, quindi, il diabete di tipo 2.

Bresaola. Fra i salumi la bresaola è leggera e poco calorica. Viene ottenuta dal manzo. Tipica della Valtellina e della provincia di Sondrio. La bresaola apporta 2 grammi di grassi in un etto di prodotto. Di questi 0,72 sono saturi, 0,69 monoinsaturi, 0,40 polinsaturi. Sono 63, invece, i milligrammi di colesterolo. La bresaola è saporita e profumata. la bresaola può essere condita con aceto balsamico e anche scaglie di grana.

Prosciutto crudo. Fra i salumi quello crudo è un taglio di carne magra. Quello crudo privato del grasso visibile apporta solo 3.5 grammi di lipidi ogni etto di prodotto. Quindi privando il prosciutto del grasso visibile è possibile avere un alimento abbastanza magro. E’ chiaro che mantenendo il tessuto adiposo dell’animale, il prosciutto conserva un elevato livello di grassezza che con la glicemia può essere non idoneo. Fare molta attenzione.

Prosciutto cotto. Anche questo fra i salumi, privato del grasso visibile, apporta solo 4,4 grammi di lipidi ogni etto di prodotto. La carne è un alimento che, grazie al suo indice glicemico pari a zero e all’assenza di carboidrati, si fa preferire da chi ha problemi con la glicemia. Bisogna preferire però quella magra mentre è da assumere con moderazione quella grassa. Ha un apporto calorico praticamente identico al crudo.

Prosciutto cotto magro. Questa variante fra i salumi taglia di netto le calorie e le fa scendere allo stesso livello della bresaola. E’ leggero, digeribile ed è anche il migliore per i bambini. Le cosce di maiale vengono innanzitutto disossate, poi sottoposte a salamoia e condimento con spezie e aromi e infine cotte lentamente, a 75°. E’ meno grasso degli altri salumi. La lista degli ingredienti comprende zucchero e conservanti.

Speck. Fa parte dei salumi affumicati inquadrabile nel gruppo delle carni salate. La sua materia prima di partenza è la coscia di suino. La stessa del prosciutto. Lo speck si distingue dal prosciutto, però, per un processo di lavorazione differente e caratteristico. In esso gli acidi grassi saturi sono pari a 5.72, quelli monoinsaturi 9.44 e quelli polinsaturi 3.91. E’ un alimento, però, sottoposto ad affumicatura che non è salutare.

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