Cosa succede a chi mangia i semi dell’albicocca? Ecco l’incredibile risposta

Cosa succede a chi mangia i semi dell’albicocca? Su internet molti siti sostengono che questi semi possiedono delle proprietà antitumorali. Alcuni siti internet invitano le persone a mangiare questi semi perché aiutano a guarire dal cancro. In realtà bisogna stare molto attenti perché questi semi sono nocivi. A pensare che questis emi possano far guarire dal cancro è la presenza in questi semi di una particolare vitamina. Stiamo parlando della vitamina B17 molto con cosciuta con il nome di amigdalina. Questa sostanza è presente all’1% nei semi di albicocca. Nei semi di pesca invece ne è presnete into al 3%. Attenzione perché proprio questa vitamina entrando a contatto con il nostro organismo diventa tossica. Ecco perché non vanno mangiati questi semi.

I semi di albicocca combattono il cancro? Secondo alcuni falsi diffusori di notizie mediche su internet la vitamina B17 che si trova nei semi di albicocca aiuta a distruggere le cellule tumorali. Su questo esistono anche diverse ricerche scientifiche. Tutte arrivano alla conclusione che mangiare i semi delle albicocche è un modo di fare molto nocivo per la salute umana. Per quale motivo? Assumere questa molecola potrebbe condurre ad avvelenamento. In questo senso i National Institutes of Health, che sono gli Istituti Nazionali della Salute americani, hanno messo in guardia sottolineando il rischio di intossicazione da cianuro. Gli stessi Istituti non trovano riscontro sul fatto che possa curare il cancro.

Quali sono i benefici della polpa di albicocca? L’albicocca è un frutto ricco di vitamine. In particolare apporta carotenoidi, vitamina A e C. L’alta presenza di minerali come potassio, fosforo, sodio, ferro e calcio rende l’albicocca buona in casi di anemia, spossatezza, convalescenza. Il tanto potassio che apporta aiuta anche nell’attività fisica, soprattutto durante i mesi estivi. Attenzione perché l’albicocca può essere blandamente lassativa. Questo a causa del sorbitolo che contiene. L’albicocca comunque è ricca di acqua e fibre, quindi a priori è un aiuto per la regolarità intestinale. Contiene le vitamine A e C che hanno anche una funzione antiossidante. Ecco perché l’albicocca protegge l’organismo.

Come si può mangiare l’albicocca? L’albicocca quando è fresca è la migliore per il benessere dell’organismo. Si può anche mangiare cotta e sciroppata, candita, disidratata, trattata in altri modi. In questi casi è bene sapere che l’albicocca perde molti dei suoi principi salutari. La cottura infatti danneggia in particolare la vitamina C. Anche le altre sostanze risulteranno in alcuni casi più concentrate, come per le albicocche disidratate. Attenzione anche alla quantità di zuccheri. Lo zucchero infatti a secondo del trattamento aumenta in particolare nelle albicocche sciroppate. Inutile ripetere che non vanno mangiati i semi. Contengono tracce di acido cianidrico, quindi sono tossici.

Quante albicocche mangiare durante il giorno? Una porzione di albicocche corrisponde a circa 150 grammi. Dal momento che si consigliano generalmente due o tre porzioni di frutta al giorno ne deriva che una persona in salute e normopeso potrebbe mangiarne circa 300 grammi di albicocca al giorno. Quando si consumano albicocche secche denocciolate, invece, è fondamentale fare attenzione alle dosi. In 100 grammi albicocche secche si trova un contenuto calorico nettamente superiore rispetto a 100 grammi di frutta fresca. In quei casi, le nostre mani sono le unità di misura sempre a disposizione che possono aiutarci a controllare quante albicocche secche mangiamo. Infatti, la porzione ideale corrisponde a 3-4 pezzi che si ottiene unendo due pollici. Mangiare albicocca fa bene.

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