Quando bere il caffè? Ecco i 5 modi di assumere questa bevanda per fare bene alla salute

Il caffè non va preso al mattino subito dopo il risveglio. Secondo alcuni esperti bisogna attendere alcuni minuti dopo il risveglio prima di berlo. Vi spieghiamo perché.

Secondo la fondazione Veronesi il caffè assunto con moderazione apporta diversi benefici. Riduce l’affaticamento, aumenta la vigilanza e accorcia i tempi di reazione. Sono effetti noti soprattutto a chi è abituato a svolgere lavori routinari e di lunga durata. Gli operai di una catena di montaggio e i piloti degli aerei su tutti.

Attenzione però perché non si può pensare che un elevato suo consumo possa sostituire le necessarie ore di sonno. La stanchezza, oltre un certo limite, non può essere annullata da una o due tazzine di caffè in più al giorno. E poi un consumo eccessivo, soprattutto nella seconda parte della giornata, può rendere più faticoso il riposo notturno.

Chicco di caffè. Tra i più noti componenti del chicco di caffè troviamo la caffeina. Il suo nome chimico è 1,3,7-trimetilxantina. Questa sostanza appartiene alla famiglia degli alcaloidi purinici come la teofillina (del the) e la teobromina (del cacao). Durante la tostatura una sua parte contenuta del chicco di caffè si volatilizza.

Caffè espresso. Il caffè espresso è una bevanda molto consumata e conosciuta in Italia. Si ottiene dalla torrefazione e dalla macinazione dei semi della Coffea arabica e Coffea robusta. Espresso si prepara secondo un procedimento di percolazione sotto alta pressione di acqua calda.

Bevanda. Il caffè è la bevanda più amata al mondo. Viene consumato da oltre l’85% degli adulti e questi risultati derivano dal sondaggio della National Coffee Association. E’ la seconda bevanda bevuta al mondo. Il caffè non apporta calorie.

Cappuccino. Il cappuccino apporta 80 calorie all’organismo purchè non sia zuccherato. L’apporto energetico di un cappuccino dolcificato o in altro modo corretto, aumenta rispetto alla controparte amara.

Caffelatte. Il caffellatte è una bevanda di origine italiana che si forma principalmente da caffè e latte. Si può consumare sia a casa sia al bar.

Tè nero. Anche il tè nero contiene la caffeina. Tè e caffè sono tra le bevande più consumate al mondo. Proprio per il loro contenuto di caffeina, sono spesso ritenuti toniche e stimolanti.

Secondo alcuni esperti aspettare un po’ dopo il risveglio prima di prendere il caffè previene l’ansia e gli sbalzi d’umore. Insomma il caffè mantiene l’effetto energizzante più a lungo nel corso della mattinata. Il cortisolo si combina effettivamente con l’adrenalina per fornire una vantaggiosa scarica di energia circa 30-45 minuti dopo il risveglio. Alcuni esperti considerano tutto questo un mezzo naturale del corpo per svegliarsi.

Cioccolato. Secondo un recente studio, per aumentare produttività e concentrazione il segreto è nell’aggiungere un po’ di cioccolato al caffè. Si ottiene il caffè mocha o mocaccino. Contribuirebbe anche ad allontanare, se assunto nelle giuste dosi, sensazioni di ansia, stanchezza e calo di energie.

Pizza. Non tutti sanno che dopo la pizza non ancrebbe mai bevuto il caffè. Dopo un pasto ricco di soli carboidrati come la pizza il caffè è sconsigliato perché può favorire il mal di testa ed altri disturbi. Non tutti sanno che quando si beve un tazzina di caffè entro breve tempo si scarica un rilascio di Adrenalina, un ormone che migliora le capacità di concentrazione e reattività.

Vino. Il caffè si può utilizzare per combattere i postumi di una sbornia da vino. Lo sostiene uno studio dal quale emerge che per combattere i postumi della sbornia si può assumere una tazzina di caffè circa 4 ore dopo aver bevuto, momento in cui i livelli di acetato sono più alti.

5 modi di assumere questa bevanda per fare bene

  1. Prendere il caffè 30-45 minuti dopo il risveglio
  2. Espresso apporta tanti benefici
  3. Non assumere il caffè dopo la pizza
  4. Fa bene il caffè 4 ore dopo uno sbornia
  5. Caffè e cioccolato combattono l’ansia
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