Lo sviluppo della Sicilia nell’equilibrio tra le aree interne e costiere

Lo sviluppo della Sicilia nell’equilibrio tra le aree interne e costiere, per creare opportunità di lavoro a partire dalle risorse tecnologiche e ambientali” è stato il tema del quale si è discusso oggi, a Pergusa (EN), nel corso del Convegno organizzato dall’Ufficio regionale della Conferenza episcopale siciliana per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato. Un incontro che si inserisce nel cammino della Sicilia “Verso la Settimana Sociale di Taranto“.
Al Convegno erano presenti, oltre ai delegati delle diocesi: i direttori di Pastorale sociale e del lavoro delle diciotto diocesi della Sicilia, gli animatori del Progetto Policoro, i membri dell’Osservatorio socio economico regionale, gli Enti della filiera, una rappresentanza siciliana dei giovani di “Economy of Francesco” e il direttivo della Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti di mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù e delegato CESi per i Problemi sociali e il Lavoro, e di don Giuseppe Rabita, direttore della Segreteria pastorale della Conferenza episcopale siciliana, e l’introduzione del direttore regionale dell’Ufficio, don Sergio Siracusano, è stato l’intervento di Antonio La Spina, consigliere SVIMEZ e docente di Sociologia alla LUISS.
Quanti hanno preso parte ai lavori hanno discusso intorno ai contributi diocesani, sintetizzati in un documento di approfondimento (cfr. Allegato): in assemblea è stato presentato il panorama delle esperienze di preparazione alla Settimana Sociale, maturate nelle diocesi siciliane attorno ai temi unificanti di ambiente-lavoro-futuro si sono articolate svariate iniziative, così come le modalità adottate dalle diocesi per mettere a fuoco le “visioni di futuro”, emerse ora all’interno di “convegni tematici per riflettere ed informare la comunità sui temi della Settimana Sociale”, altre volte in incontri per platee più ristrette.
Alcune diocesi hanno scelto di adottare dei percorsi di analisi e di progetto più strutturati come l’Osservatorio diocesano socio-economico (collegato a quello regionale promosso dalla CESi). Spesso si è mirato al coinvolgimento degli enti locali attraverso momenti di confronto con le amministrazioni e le istituzioni. A livello regionale si sono tenuti diversi incontri della Commissione PSL per informare, sensibilizzare e formare i delegati diocesani per la Settimana Sociale.
Le cosiddette “Buone pratiche” delle diciotto diocesi di Sicilia sono state raccolte in un video realizzato da Salvo Pennisi e presentato in assemblea.
Gli esempi condivisi in assemblea hanno mostrato che, non solo le diocesi possono trovare vantaggio da un buon utilizzo delle risorse tecnologiche ed ambientali per lo sviluppo della Sicilia, ma che le diocesi stesse possono essere protagoniste in questo cammino.
Una seconda parte del Convegno è stato dedicato al confronto e al dibattitto, intanto quello tra gli Enti della Filiera del Progetto Policoro che hanno avviato in questi anni un percorso condiviso: moderati dalla giornalista Alessandra Turrisi, sono intervenuti in una tavola rotonda CISL, CNA, Confcooperative, MCL, Salesiani per il Sociale.
Dal dibattito è emersa la grande potenzialità della Sicilia che, con la forza dei suoi giovani, può non solo scommettere, ma addirittura vincere la sfida dello sviluppo puntando su ambiente e lavoro. Ma – ha detto mons. Marciante – occorre una seria programmazione politica.

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