Cosa succede a chi mangia i melograni con il colesterolo alto e la glicemia alta? Incredibile

I melograni contengono gli acidi ascorbico, citrico, fumarico e malico. Secondo alcuni studi questi frutti aiutano a a diminuire il colesterolo cattivo. Il succo dei melograni può ridurre lo stato di insulino-resistente e la glicemia a digiuno.

Cosa mangiare per abbassare il colesterolo cattivo?

Le mandorle contrastano il colesterolo. Tutto merito dei loro grassi monoinsaturi e polinsaturi che sono in grado di ridurre il colesterolo cattivo LDL. Le mandorle sono anche in grado di prevenire il diabete. Il loro olio possiede proprietà lubrificanti e emollienti che contribuiscono al benessere intestinale. Mangiare mandorle al posto di patatine, biscotti e pasticcini fa bene alla salute e al cuore. Riduce i livelli di colesterolo Ldl e migliora la salute delle arterie. Il consiglio è di non assumere più di 20 mandorle al giorno.

Cosa mangiare per abbassare la glicemia?

Il limone aiuta ad abbassare la glicemia grazie ai flavonoidi come la rutina. Queste sostanze del limone regolano i livelli di zucchero nel sangue e nello stesso tempo prevengono le malattie croniche. Gli studi hanno dimostrato l’efficacia sulla glicemia di alcuni flavonoidi come rutina, nobiletina, rusmina, esperidina, naringina e eriodictiolo che si trovano negli agrumi ed anche nel limone. Queste sostanze migliorano la tolleranza al glucosio, la sensibilità all’insulina e quindi aiutano chi ha la glicemia alta. Riducono la resistenza all’insulina e contrastano l’infiammazione. Per questo il limone aiuta a modulare l’attività degli enzimi coinvolti nel metabolismo del glucosio.

Quali sono i benefici dei melograni?

I melograni possiedono la punicalagine che trasformata in urolitina esercita vari effetti positivi sull’organismo. Riduce i fattori di rischio di alcune malattie come il cancro alla prostata, il cancro della mammella e l’obesità. La punicalagina è l’ellagitannino più rilevante tra i tannini idrolizzabili presenti nei melograni. I polifenoli ad alto peso molecolare, come la punicalagina, non vengono assorbiti nello stomaco ma raggiungono il colon in modo quasi inalterato. Provocano una modulazione della composizione del microbiota intestinale e apportano tanti benefici alla salute. Per favorire lo sviluppo di urolitine nel proprio organismo bisogna assumere prodotti, come i melograni, con un contenuto elevato di polifenoli come la punicalagina e l’acido ellagico.

Cosa contengono i melograni?

I melograni apportano poche calorie e un buon quantitativo di fibre. Queste si perdono tutte quando si prepara il succo. Sono ricchi di antiossidanti e vitamine C, K e quelle del gruppo B. I melograni apportano anche acido ellagico. E’ un potente antiossidante utile, tra le altre cose, nel combattere i radicali liberi. Ecco in sintesi cosa contengono i melograni:

  • Acqua 78%.
  • Proteine 1,67%.
  • Grassi 1,17%.
  • Carboidrati 18,7%.
  • Fibre 4%.
  • Indice glicemico 35.
  • Kcal 83.
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