Tre noci 90 minuti prima di mangiare portano sazietà e fanno bene a chi segue una dieta. Scatenano la produzione dei neurotrasmettitori della sazietà, riducendo la quantità di cibo assunto dopo. Aiutano il cuore e tengono sotto controllo la glicemia.
Quante noci mangiare durante il giorno?
La quantità giornaliera di noci da assumere durante il giorno e di 5-7 pezzi, che corrispondono a 30 grammi circa. In questo modo si ha uno stile di vita sano ed equilibrato. Lo sostiene la FDA (Food and Drug Administration) che afferma come un consumo di un massimo di 30 grammi di frutta secca al giorno protegge la salute cardiovascolare e riduce i livelli di colesterolo.
Quali sono i benefici delle noci?
Hanno una azione cardiotonica. Sono un valido alleato terapeutico nelle condizioni di affaticamento mentale. Abbassano il colesterolo. Favoriscono il sistema nervoso. Possiedono proprietà antianemiche, antispastiche, sedative e antiinfiammatorie. Possiedono il magnesio che svolge un’azione antistress, antiinfiammatoria, antidolorifica, sedativa e antiedemigena. Grazie al potassio riducono la stanchezza e l’affaticamento.
Quando mangiare le noci?
Il momento ideale per le noci è alla mattina ma anche a fine pasto o a merenda. Vanno evitate dopo cena perchè potrebbero essere pesanti. Le noci si possono inserire in gustose ricette di primi, secondi e dolci. Il risotto alle noci è facile da preparare. Fare appassire la cipolla tritata con l’olio e aggiungere le noci spezzettate o tritate. Fare rosolare tutto. Unire il riso e farlo tostare. Aggiungere brodo caldo, poco per volta, e portate a cottura. Mantecare e servire.
Quali cibi favoriscono la sazietà?
Una ricerca dell’American Journal of Clinical Nutrition sostiene che assumere più calorie non aiuta a sentirsi pieni e soddisfatti. Ci sono dei cibi che saziano di più rispetto al altri. I pistacchi mangiati con lentezza portano a sentirsi pieni più a lungo. Via libera quindi ai cibi come i pistacchi, che vanno sgusciati uno a uno e sono carichi di proteine.
I pistacchi abbassano la glicemia?
Hanno un basso indice glicemico. Associano ai carboidrati fibre, grassi e proteine che riducono l’assorbimento immediato degli zuccheri e quindi il picco di glicemia dopo il pasto. Aiutano a modulare la glicemia postprandiale e a mantenere nella norma il profilo lipidico. Contengono un maggior quantitativo di sostanze antiossidanti: luteina, tocoferoli e beta-carotene. Per questo aiutano a tenere sotto controllo la glicemia. Sono un cibo che il diabetico può assumere.