Una ricerca pubblicata su “National Center for Biotechnology Information” rivela che le mandorle favoriscono una migliore qualità del sonno. Merito del loro contenuto di melatonina e del magnesio. Quest’ultimo riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che interferisce con il sonno.
Quali sono i benefici delle mandorle?
Le mandorle proteggono l’intestino. La fibra che contengono mantiene la flora batterica intestinale sana. I polifenoli di cui sono ricche le mandorle hanno un’azione antiossidante ed antinfiammatoria. Le fibre, gli acidi grassi monoinsaturi e gli omega-3 che apportano regolano i livelli di zucchero nel sangue e mantengono nella norma la glicemia. Riducono il rischio di ipercolesterolimia. Le mandorle apportano ferro e sono un’ottimo alimento per chi soffre di anemia.
A cosa fanno male le mandorle?
Sono molto oleose e per questo vanno consumate con molta moderazione da chi soffre di gastrite. Le mandorle sono ricche di purine, sostanze che sviluppano l’acido urico, per questo sono sconsigliate in caso di gotta. Non vanno mangiate in caso di herpes perché contengono l’arginina che stimola l’attività del virus dell’herpes.
Cosa contengono le mandorle?
Sono ricche di vitamina E che un antiossidante che aiuta a contrastare l’attività dei radicali liberi, proteggendo le membrane e rallentando i processi di invecchiamento cellulare. Contribuisce anche a rafforzare le difese immunitarie. Il calcio che offrono le mandorle le rende un alimento ideale per quanti siano affetti da osteoporosi e per il buon mantenimento dei denti. Avendo fibre, grassi e proteine possiedono un elevato potere saziante. Per questo favoriscono un maggior controllo dell’introito calorico giornaliero. I loro grassi insaturi aiutano a dimagrire.
Quali cibi fanno dormire meglio?
Alcuni frutti e cereali aiutano a dormire meglio perché possiedono la melatonina. La ricerca scientifica ha evidenziato che questa sostanza assunta in piccole dosi favorisce il riposo notturno. Si trova in alcuni alimenti. Il riso integrale, il mais e l’avena ma anche i legumi come lenticchie e fagioli sono ricchi di melatonina. Pomodori e ravanelli ne possiedono buone quantità.
Le lenticchie fanno bene alla glicemia?
Molti studi hanno dimostrato che hanno benefici effetti sulla glicemia. Il loro basso indice glicemico (IG 30) evita i picchi glicemici. Sostituendo il riso con questi legumi si hanno benefici verso il diabete perchè aiutano a ridurre l’assorbimento degli zuccheri. Per questo evitano che la glicemia si alzi troppo. Insomma mangiare lenticchie evita la glicemia alta.