Un frutto così diffuso e presente in senso generale ed “ampio” nella cultura umana come la mela inevitabilmente ha trovato un’enorme spazio in tutti gli ambiti: basti pensare alle storie e leggende più antiche come quella di Adamo ed Eva, ma anche presente in numerose fiabe come Biancaneve e i sette nani. Il ruolo della mela nell’immaginario è anche quello di rappresentare un po’ tutta la tipologia di frutta, anche perchè nel corso dei secoli è diventato un frutto così diffuso e variegato da essere considerato destagionalizzato, ossia presente tutto l’anno. Con l’avvento del web e della scienza dell’alimentazione anche la mela ha trovato una grande considerazione nel campo del benessere.
Frutto benefico
Diffuse in oltre 7000 tipologie diverse ma tutte accomunate da alcuni tratti tipici, sono indubbiamente delle fonti importanti di nutrimento: ricche di numerosi elementi fondamentali, come carboidrati e fibre (situate sopratutto nella buccia) mentre estremamente povere di grassi e proteine. Presenti in buona quantità gli zuccheri naturali della frutta (quindi “buoni”), oltre ad un denso apporto di vitamine, sopratutto quelle del gruppo B. In generale ogni mela si rivela essere una validissima alleata sia per combattere i problemi legati alla digestione, ma grazie all’apporto di alcune sostanze come la pectina (una fibra solubile particolarmente presente), aiuta anche a ridurre i livelli di colesterolo del sangue. Ma fa ingrassare?
Le mele fanno ingrassare? Attenzione, ecco la verità sconvolgente
Assolutamente no, a patto di includerla in una dieta equilibrata e variegata. L’apporto calorico di una mela solitamente non supera le 50 calorie per 100 grammi, e come detto i grassi sono praticamente assenti. Il “mito” legato ad una forma di gonfiore dell’addome dopo aver consumato 1 o 2 mele tende a concretizzarsi sono per chi soffre preventivamente di colon irritabile o reflusso gastrico. Dato l’elevato potere saziante, le mele sono assolutamente indicate come spuntino, ma anche per iniziare o concludere un pasto.