I suoi abitanti sono circa 9.000 e si estende su una superficie di 60,79 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e la sua festa patronale si tiene il 26 luglio. All’interno di questo comune abitano 3.871 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno ai novemila euro e l’età media degli abitanti è di circa 46 anni. Stiamo parlando di Castelbuono che fra i suoi luoghi di interesse ha il Castello. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare “la testa di turco” che è un dolce che si prepara con il latte.
Un po’ di storia
Il comune di Castelbuono è fra i più popolati delle madonie ma anche quello che a livello provinciale ha il tasso di natalità più basso. Si trova al 123° posto in Italia fra i comuni con la percentuale di divorziati più bassa. Secondo alcuni studiosi risalirebbe all’epoca neolitica. I primi insediamenti darebbero del III millennio avanti Cristo. Deve le sue origini ai Ventimiglia che nel ‘300 costruiscono il castello. Partecipa alle rivolte contro i Borboni nel 1848 e nel 1860. Con l’avvento della repubblica ha avuto la prima donna vice sindaco: Nicla La Grua.
Il Castello di Castelbuono
A dominare Castelbuono, è il Castello. Nel corso dei secoli ha subito diversi rifacimenti. E’ a semplice pianta quadrangolare. Vi si notano lo stile arabo e quello normanno per le torri angolari quadrate. La torre rotonda invece appartiene al periodo svevo. Un terremoto nel XIX secolo distrugge i merli, della forma ghibellina, a coda di rondine. Alcune strutture del XIII secolo e ambienti del XIV secolo sono rimasti intatti. Dal 1920 appartiene al comune di Castelbuono. Oggi è sede del Museo civico. All’interno vi si trovano ricche sale con soffitti a cassettoni scolpiti e decorati. Le finestre e i portali sono di stile gotico.
Da ammirare la Cappella Palatina del castello. Al suo interno vi si conserva l’urna del 1521 della reliquia di Sant’Anna. E’ a forma di busto ornata di rilievi. Vi sono rappresnetati alcune scene della vita di sant’Anna e san Gioacchino. Bella anche la scena della nascita di Maria. Nei due altari laterali si osservano due tele. La prima raffigura la discesa di Cristo e l’altra l’estasi di san Liborio. L’interno è rivestito di stucchi. A realizzarli i fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta. Raffigurano figure umane virili, putti e angeli. Vi si trovano anche elementi floreali sacri e mitologici. Quattro le allegorie che vi sono state realizzate. La Presentazione di Maria al Tempio, il suo matromoio con Giuseppe. Poi ci sono l’allegoria del Paganesimo e quella del Cristianesimo.
Da non perdervi la Testa di turco
La testa di turco è un dolce al cucchiaio tipico di Castelbuono. E’ un dolce formato da strati di sfoglie fritte simili alle frappe intervallati da crema di latte. In mezzo anche abbondanti spolverate di cannella. E’ un dolce tipico di Natale ma soprattutto di carnevale. Oggi viene preparato in tutti i mesi dell’anno.