In un precedente articolo vi abbiamo indicato Sclafani Bagni quale comune più silenzioso. Vi abitano pochi abitanti e fra i suoi luoghi di interesse possiede delle terme silenziose. Tra i suoi piatti caratteristici è da gustare “u pani cunzatu”. A rendere attraente nel passato Sclafani sono state le terme. Una vera sorpresa nascosta nelle sue campagne. Per chi cerca il comune più silenzioso ecco tre località che deve subito visitare.
Il Castello di Montalbano Elicona
Per chi cerca silenzio ecco un luogo da visitare. Il castello di Montalbano Elicona. Si erge maestoso su un’altura al centro del borgo. E’ stato edificato, così come si vede oggi, , nel 1300 circa. Si trova a 900 metri di altezza. E’ nato per difendersi dagli attacchi militari.
Faceva parte del progetto di Federico II di dare alla Sicilia dei punti di difesa del territorio. Il castello di Montalbano domina sull’intera vallata. Negli oltre otto secoli di storia è stato la dimora di sovrani normanni, aragonesi e spagnoli. Il silenzio che si respira all’interno del castello si continua a vivere anche fra le strade di Montalbano.
La Piazza di Polizzi Generosa
Per chi cerca un comune silenzioso può recarci a Polizzi Generosa. Immerso nelle madonie il comune si erge a 917 metri sul livello del mare. Luogo per eccellenza del silenzio è una delle piazez più grandi delle Madonie. Stiamo parlando della piazza XXVII maggio da tutti conosciuta come piazza Trinità per la presenza di una omonima antica chiesa.
Sostare in questa piazza in alcune pre del giorno fa respirare un silenzio che immerge nella natura. Dalla piazza, infatti, si domina la vallata dell’Imera ma anche quella che nel passato era la vallata dei noccioleti e dei mulini. Il panorama spazia fra le alte montagne immerso in un silenzio che fa bene all’anima e al corpo.
Le cascate di Mistretta
Il terzo comune che vi suggeriamo per una vacanza fra i comuni più silenzisi è Mistretta. Un comune del messinese dove è possibile immergersi nelle belle cascate che si trovano nel paradiso terrestre che sono i Nebrodi. Per arrivare alle cascate di Mistretta bisogna portarsi nei pressi del centro abitato. Basta seguire le indicazioni della Fiumara d’arte. Un chilometro dopo la Stanza di Barca d’oro si trova un cancello che segna l’arrivo alle cascate.
Il percorso non è particolarmente impegnativo per chi è abituato a fare trekking. Non è adatto ai bambini piccoli. Il dislivello da affrontare non è elevato ma è ripido. Attenzione perchè bisogna sapersi muovere anche sulle pietre. Per vedere tutte le cascate bisogna camminare anche lungo il letto del fiume. Alla fine ne vale la pena. Il luogo è per eccellenza un luogo silenzioso.
