Cosa succede a chi beve 4 o più tazze di tè nero, verde o oolong al giorno? Pazzesco e incredibile

Cosa succede a chi beve 4 o più tazze di tè nero, verde o oolong al giorno? Ha un rischio inferiore del 17% di sviluppare il diabete di tipo 2. Il dato arriva da una meta-analisi di 19 studi che hanno coinvolto più di 1 milione di adulti provenienti da otto paesi. I dati dicono  che chi beve 4 o più tazze di tè nero, verde o oolong al giorno ha un minor rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.  Adesso sono necessarie ulteriori ricerche per determinare il dosaggio esatto. Una cosa è certa: bere il tè è utile nel ridurre il rischio di diabete di tipo 2, ma solo a dosi elevate (almeno 4 tazze al giorno).

È possibile che particolari componenti del tè, come i polifenoli, possano ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Potrebbe essere necessaria una quantità sufficiente di questi composti bioattivi per essere efficaci. Il tè Oolong è un tè tradizionale cinese ottenuto dalla stessa pianta usata per fare i tè verdi e neri. La differenza è nel come viene lavorato. Il tè verde non può ossidarsi molto, il tè nero può ossidarsi fino a diventare nero e il tè oolong è parzialmente ossidato.

Cosa contiene il tè?

Il fatto che le foglie non contengano caffeina o teina ne fa una bevanda non eccitante. Il tè contiene delle sostanze antiossidanti ma anche dei minerali quali magnesio, calcio, fosforo e ferro. Apporta anche la vitamina C. Per questo il tè è un antiossidante che lenisce il dolore, distende il sistema nervoso centrale e previene i danni al Dna. Contiene fino a 25 polifenoli. Per questo aiuta la digestione e aiuta contro l’invecchiamento cellulare. E’ un vero e proprio «elisir della giovinezza».

Cosa bere la sera per abbassare la glicemia?

Bisogna bere acqua. L’acqua è la scelta migliore quando si tratta di idratare il corpo. Bere acqua non aumenta i livelli di glicemia nel sangue. Quando la glicemia è elevata può causare disidratazione. Bere acqua aiuta ad eliminare il glucosio attraverso l’urina. Vi si possono aggiungere fette di limone, lime o arancia ma anche rametti di erbe come menta o basilico. Vi si possono anche schiacciare dei lamponi freschi.

Chi ha il diabete può bere la camomilla?

Le proprietà terapeutiche della aiutano chi soffre di diabete. La camomilla favorisce e accellera il metabolismo del glucosio e lo trafsorma in energia. Vengono così attivati degli enzimi che stimolano le cellule. Si ha una risposta all’effetto dell’insulina.  Nella camomilla si trova la quercitina. Questa è una sostanza antiossidante che ritarda l’assorbimento del glucosio. In questo modo regola i livelli di zucchero nel sangue.

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