Lunedì la consegna dei lavori di restauro del Duomo di Cefalù (ore 10.30). la Cerimonia alla presenza del vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, del dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali, Franco Fazio, della soprintendente dei Beni culturali di Palermo, Selima Giuliano e del sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello.
Due appalti da un milione di euro ciascuno, a valere sui fondi Po Fesr 2014/20. La ditta Emmecci srl di Ganci (Pa) interverrà per il restauro sull’apparato murario esterno. La Piacenti spa di Prato, per il recupero delle decorazioni interne. Su Progetti dalla Soprintendenza per i beni culturali di Palermo. Le imprese, che saranno presenti lunedì assieme ai direttori dei lavori e rup – architetti Silvana Lo Giudice, Filippo Davì e Valentina Sabella – avranno 365 giorni di tempo per ultimare le opere.
«Un intervento molto importante e capillare – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Elvira Amata – grazie al quale potremo restituire al Duomo di Cefalù l’originario splendore. Patrimonio culturale di bellezza e richiamo internazionale, il Duomo, con il riconoscimento Unesco all’interno dell’itinerario arabo-normanno, rappresenta un elemento culturale e architettonico di grande richiamo che il mondo ci invidia. Dobbiamo proteggere, custodire e valorizzare il nostro patrimonio di bellezza e storia che è il vero attrattore e motore dell’economia dei territori. E dobbiamo contestualmente educare i giovani alla conoscenza e al rispetto dei beni culturali, perché l’economia della bellezza è la vera scommessa del futuro».
Lunedì la consegna dei lavori: il primo appalto
I lavori del primo appalto riguardano il fronte absidale e il prospetto settentrionale, interessati da fenomeni di degrado delle parti lapidee. In particolare, si prevede il restauro dei paramenti murari in pietra da taglio a faccia vista, delle superfici lapidee a intaglio sagomate, modanate e scolpite, con operazioni di preconsolidamento, dismissione di eventuali stuccature o superfetazioni cementizie, pulitura, rifacimento degli elementi mancanti, consolidamento e protezione finale, oltre a trattamento disinfestante e sostituzione di conci cadenti. Previsti il restauro delle colonnine, il rifacimento degli intonaci ammalorati, la revisione delle coperture piane o a falda, del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, la realizzazione di una indiana in corrispondenza delle absidi esterne per ridurre i fenomeni di umidità ascendente.
Lunedì la consegna dei lavori: il secondo appalto
Il secondo appalto, invece, riguarda il portale marmoreo di ingresso del Duomo, l’apparato decorativo di alcune zone interne. Ossia il presbiterio e l’abside con l’articolato ciclo decorativo di mosaici, affreschi, stucchi e tempere; la cappella del Sacramento (prothesis) con la decorazione a stucco tardosettecentesca e i monumenti funebri barocchi a marmi policromi. ED inoltre la navata centrale limitatamente alle decorazioni a encausto raffiguranti immagini sacre poste sulle colonne. Verrà restaurata, inoltre, la grande croce lignea quattrocentesca dipinta a tempera su entrambi i lati da Guglielmo da Pesaro, oggi nel presbiterio e che verrà ricollocata nella posizione originaria, sotto l’arco trionfale.