Se non si presta qualche accortezza, mangiare il broccolo prima di dormire può causare problemi di digestione con relativa insonnia
Il broccolo, così come tutte le verdure, andrebbe mangiato prima di pranzo o cena. Sazia prima e a stomaco vuoto l’organismo è in grado di assorbire meglio i nutrimenti. Se è crudo, contiene molti enzimi che stimolano meglio la digestione. In questo modo mitiga quel senso di gonfiore che si ha dopo il pasto.
Broccolo prima di dormire: attenzione all’insonnia. Anche se i broccoli sono la verdura salutare per eccellenza hanno un grosso difetto. Interferiscono con il buon sonno. Non tutti sanno per esempio che un alto quantitativo di fibre insolubili durante il giornata aiuta i movimenti intestinali. Accade il contrario durante la notte perchè appesantisce il corpo causando problemi nell’addormentarsi e porta l’insonnia. Per questo il consiglio è di mangiare il broccolo almeno due ore prima di addormentarsi. In questo lasso di tempo le fibre insolubili vengono digerite e al momento del sonno non ci saranno problemi di insonnia. LEGGI ANCHE: Dieta per l’insonnia
Broccolo fa molto bene anche a colazione. Mangiare verdure a colazione aumenta l’apporto di sali minerali e di vitamine. Fa restare sazi più a lungo e in questo modo si evita di mangiare fuori pasto o peggio di assumere senza alcun controllo spuntini ipercalorici e veloci. A colazione fa molto bene il broccolo crudo. Ha un sapore meno forte, si evita la puzza che si sprigiona durante la cottura ed è molto povero di calorie. Il broccolo però un alimento tra i più ricchi di vitamina C. Questa vitamina aumenta l’assorbimento del ferro. Ecco perchè i nutrizionisti ne consigliano l’integrazione la mattina prima della colazione.
Niente broccoli a merenda? C’è un detto che recita: “questa cosa c’entra proprio come i cavoli a merenda!”. Come dire che i cavoli, e quindi anche i broccoli, non c’entrano nulla con la merenda. Niente di più falso. Il broccolo si può mangiare anche nello spuntino pomeridiano. Attenzione a non mangiarne troppo durante la giornata. Alcuni suoi fitocomposti possono provocare un effetto tossico secondario, come l’ipotirodismo che è dovuto all’inibizione dell’uptake di iodio da parte della tiroide.
Broccolo: meglio non assumerlo dopo la pasta. E’ un errore che non va fatto soprattutto dalle persone che devono tenere sotto controllo la glicemia. Ogni cibo ha un proprio tempo di digestione. Il broccolo ce l’ha molto rapido perchè tutto avviene intorno ai 40 minuti. La pasta invece ne impiega di minuti 120 circa. Ecco perché il broccolo non va mangiato dopo la pasta ma all’inizio e meglio lontano dai pasti principali. Se mangiato alla fine, infatti, si trova intrappolato nel processo digestivo molto più lungo. In questo modo fermenta nell’intestino e può dare alcuni problemi.