Un sogno che vola: la canzone dedica a Marianna Gussio, la prima donna medico di Cefalù

Una melodia che si solleva come un inno alla determinazione e al coraggio di una donna che ha segnato la storia di Cefalù: “Un sogno che vola” è la canzone dedicata a Marianna Gussio, la prima donna medico della città. Un brano che celebra non solo la sua carriera, ma soprattutto la forza di una persona che ha scelto di lottare contro le convenzioni sociali, contro le difficoltà di un’epoca che ancora faticava ad accogliere il genere femminile in ambiti come quello medico.

Il testo di questa canzone è stato composto dal nostro direttore Mario Macaluso, che ha saputo catturare con parole incisive e commoventi il cammino di una donna coraggiosa. Nel testo, Marianna è descritta come una figura che cammina nel “buio della paura” e sfida le “ombre del tempo”. Non è solo una descrizione della sua carriera professionale, ma un ritratto della sua personalità, una donna che affronta la vita con determinazione, alzando la testa e continuando a sognare, anche quando tutto intorno sembra volerla fermare.

“Una donna, Marianna che non si spegne, un cuore che batte, un sogno che vola” è il ritornello che ritorna, simbolo di una figura che, pur nel silenzio della sua “danza”, non si arrende mai. Ogni passo, ogni respiro, è una piccola vittoria contro le difficoltà e le avversità. Il cammino di Marianna Gussio, come quello di ogni grande innovatore, è stato fatto di sacrifici, ma anche di immense soddisfazioni: non cercava applausi o riconoscimenti, ma semplicemente il volto di chi soffriva, a cui donare la sua speranza e la sua dedizione.

La canzone racconta anche della sua perseveranza come medico, tra i “mille sguardi” e “mille dubbi” che ha affrontato lungo la sua carriera. Nonostante tutto, la sua dedizione è stata immensa. “Non cerca applausi, non vuole il potere, solo il volto di chi soffre”, recita il testo, mettendo in evidenza l’umiltà e l’umanità che hanno sempre contraddistinto il suo operato.

“Ogni respiro, ogni gesto, è una lotta, è amore, è vita, è il futuro che non teme” è un passaggio che ben racchiude lo spirito del brano e l’eredità di Marianna Gussio. Una lotta che non ha mai avuto fine, ma che, grazie alla sua determinazione, ha gettato le basi per una nuova prospettiva sulla figura femminile nella medicina e nella società.

L’elaborazione musicale di “Un sogno che vola” è stata realizzata grazie all’intelligenza artificiale, che ha contribuito a trasformare il testo in una composizione sonora capace di trasmettere in pieno l’emozione e la potenza del messaggio. La tecnologia, quindi, ha incontrato la tradizione musicale per dar vita a un brano che, pur nella sua modernità, non perde la forza del messaggio originale.

Un sogno che vola

Nel buio della paura, dove le voci non osano, 
una donna cammina, il suo passo è deciso. 
Tra il peso dei giorni e le ombre del tempo, 
sfida il destino, alza la testa, sfida il mondo.

Una donna, Marianna che non si spegne, 
un cuore che batte, un sogno che vola. 
Ogni respiro, ogni passo è una vittoria, 
contro tutto, contro tutti, nel silenzio della sua danza.

Medico tra mille sguardi, tra mille dubbi, 
con le mani che guariscono, e il cuore che ama. 
Non cerca applausi, non vuole il potere, 
solo il volto di chi soffre, per donargli speranza.

Una donna, Marianna che non si spegne, 
un cuore che batte, un sogno che vola. 
Ogni respiro, ogni passo è una vittoria, 
contro tutto, contro tutti, nel silenzio della sua danza.

Sfida ogni barriera, ogni muro di paura, 
con la forza di chi sa che non si può fermare. 
Un cammino che non si arresta mai, 
una vita che cresce, che cura, che salva.

Senza gloria, senza fine, 
solo la luce che guida il cammino. 
Ogni respiro, ogni gesto, è una lotta, 
è amore, è vita, è il futuro che non teme.

Una donna, una luce che non si spegne, 
un cuore che batte, un sogno che vola. 
Ogni respiro, ogni passo è una vittoria, 
contro tutto, contro tutti, nel silenzio della sua danza.

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