Virtus Trapani vince anche gara 2: espugnato Cefalù ed è finale. Analisi, parziali e protagonisti del match (foto)

Con una prestazione di maturità, intelligenza tattica e sangue freddo nei momenti decisivi, la Virtus Trapani sbanca il PalaIgnazioCefalù con il punteggio di 68-74 e conquista l’accesso alla finale del campionato DR1, dove affronterà la temibile Ribera, vittoriosa in contemporanea su Barcellona.

Una gara dai due volti quella giocata contro il Basket Cefalù 1972, che davanti al proprio pubblico ha lottato fino all’ultimo secondo, cedendo solo negli ultimi cinque minuti a un break micidiale degli ospiti.

Parziali

10-23, 22-13, 19-12, 17-26

Il racconto del match

Primo quarto a senso unico. La Virtus Trapani entra in campo con determinazione feroce: difesa alta, ritmo serrato e una pallacanestro pulita e concreta. Cefalù, priva del play titolare Stankowski (in panchina con le stampelle), paga un avvio disastroso, tra percentuali da dimenticare e una tenuta difensiva rivedibile. Il parziale di 10-23 pesa come un macigno sul resto del match.

Nel secondo quarto, la squadra di coach Andrea Masini si riorganizza: difesa a zona, maggiore fluidità in attacco e soprattutto un ritrovato Vincenzo Pirrone (17 punti finali) che si accende nel cuore della partita. Cefalù rosicchia 9 lunghezze e chiude la prima metà sotto di appena 4: 32-36.

Il terzo periodo è quello della rimonta concreta: spinta dall’energia di un ispirato Iannello (24 punti, top scorer del match), Cefalù passa addirittura in vantaggio sul 47-46 a meno di due minuti dalla sirena del terzo quarto. Un parziale complessivo di 19-12 riapre completamente il match: 51-48 alla terza sirena.

Ma è nel quarto finale che emerge il pedigree della Virtus. Dopo 5 minuti di equilibrio totale (60-59), arriva il momento chiave del match: Cefalù sbaglia una conclusione aperta, perde due palloni consecutivi e in un amen Trapani ne approfitta con cinismo. Tre canestri consecutivi, break di 0-6, e il tabellone recita 60-66. Un colpo al cuore per i locali, che non riescono più a rientrare.

Asd BasketCefalù 1972 – Virtus Trapani 68-74
Parziali 10-23, 32-36, 51-48, 68-74
Cefalù 1972: Sorbara, Dama 2, Musumeci ne,A. Pirrone 13, V. Pirrone 17, Dembelè, Traore 7, Pintavalli ne, Stankowski ne, Lebediev 4, Iannello 24, Markovic 2. All. Andrea Masini
Virtus Trapani: Pace 11, La Commare ne, Genovese L. 9, Gentile 14, Svoboda 8, Frisella 14, Campoya, Montalto ne, Buttiglieri ne, Rondello ne, Genovese Fr. 18, Cuddemi G. ne, Angelo ne. All. Valerio Napoli
ARBITRI: Angelo Mucella De Gaetano (San Filippo del Mela) e Edoardo D’Amore (Me).

Le prestazioni individuali – Virtus Trapani

  • Francesco Genovese – 18 punti
    Leader tecnico e morale della Virtus. Freddo nei momenti chiave, lucido nelle letture offensive. È lui a dare il via alla fuga decisiva.
  • Gentile – 14 punti
    Costante e produttivo per tutti i 40’, ha il merito di dare ritmo e profondità al gioco trapanese.
  • Frisella – 14 punti
    Uno dei più positivi: si prende responsabilità nel secondo quarto quando la Virtus subisce il ritorno cefaludese.
  • Pace – 11 punti
    Partita di equilibrio e concretezza, segna canestri importanti nel primo allungo iniziale.
  • Luca Genovese – 9 punti, Svoboda – 8 punti
    Prestazioni solide: Svoboda è prezioso a rimbalzo e nella gestione del possesso, Genovese L. garantisce presenza costante.
  • Coach Valerio Napoli
    Ottima gestione del roster e lettura dei momenti chiave. Il suo time-out a metà quarto periodo è il turning point mentale del match.

Le prestazioni individuali – Basket Cefalù 1972

  • Iannello – 24 punti
    Tiene in piedi la squadra con un repertorio offensivo completo. Non basta, ma esce dal campo da MVP morale. Ma forse avrebbe potuto osare di più dalla dustanza?
  • V. Pirrone – 17 punti
    Ottimo primo tempo, cala nella ripresa ma resta uno dei più propositivi.
  • A. Pirrone – 13 punti
    Buona prestazione, ma non riesce a imporsi nei momenti più duri.
  • Traore – 7 punti, Lebediev – 4 punti, Markovic – 2 punti, Dama – 2 punti
    Poco impatto dai lunghi e dal resto del supporting cast. L’assenza di Stankowski pesa come un macigno sulla regia.
La Virtus Trapani conquista con merito una vittoria fondamentale che la proietta in finale. Meno brillante rispetto ad altre uscite, ma incredibilmente solida e matura nei momenti cruciali. Un gruppo compatto, capace di reagire ai break avversari e colpire quando conta.

Per il Basket Cefalù termina un’annata comunque positiva. Il progetto tecnico di coach Masini ha dato buoni frutti, ma contro una squadra ben organizzata come la Virtus, la differenza è emersa nei dettagli.

La finale è servita: Ribera – Virtus Trapani

Una sfida ad altissima intensità. Ribera arriva forte della vittoria esterna su Barcellona (70-81), la Virtus con una striscia vincente che non vuole interrompersi.

Appuntamento con la storia.

Cambia impostazioni privacy