Dalla passione alla crescita, passando per il tatami. I ragazzi della Bushido Lascari sono stati tra i protagonisti del Trofeo del Mediterraneo, andato in scena dal 6 all’8 giugno al Palazzetto dello Sport di Messina. Un evento importante, che ha visto confrontarsi oltre 900 giovani atleti provenienti da 94 società di tutta la Sicilia e del Sud Italia.
In pedana, per il dojo di Lascari, 17 karateka, un gruppo affiatato di veterani e nuove promesse, pronti a dare il massimo nel kata (forme) e nel kumite (combattimento a contatto controllato).
Ad aprire il medagliere ci ha pensato Antonio Pisa, oro nella categoria Master del kata: esperienza e determinazione, due turni da manuale. Dietro di lui, in crescita, il giovanissimo Diego De Vincenzi, che non ha superato il turno, ma ha lasciato intravedere un futuro promettente.
Il sabato ha visto in scena i Cadetti del kumite: Michele Accardi, argento dopo quattro turni combattuti, ha confermato la sua costanza presenza sul podio; Samuele Barresi, bronzo, ha ritrovato quella medaglia che mancava da tempo. Buona la prova di Gero Costanza Gaglio, fuori per decisione arbitrale ma autore di un incontro pari, fondamentale per fare esperienza.
La domenica è stata la giornata dei più piccoli. Tra gli Under 10, spicca il 5° posto di Aurora Barresi, mentre Rachele Saitta è settima. Nonostante l’ottima esecuzione, Claudio Giuffré e Dario De Vincenzi non riescono ad avanzare: anche questo fa parte del gioco.
Tra gli Under 12, prestazioni solide e ben tre podi: Dalila Ballarò, argento; Marta Pucceri, bronzo; Denise Provenzano, settima. Poco dietro Rosario Brugnone e Paola Norato, undicesimi, ma pronti a dire la loro alla prossima occasione.
Chiude la rassegna il gruppo degli Esordienti (12–13 anni): Clarissa Brugnone, bronzo prezioso; Giuseppe Schittino e Matteo Di Fatta, quest’ultimo autore di una prova tecnica notevole sfiora la finale ma deve contentarsi di un meritato 5° posto.
Il maestro Stefano Pernice, soddisfatto dei risultati, ha ricordato cosa conta davvero: «Le medaglie sono importanti, certo. Ma ciò che più conta è la crescita costante di ogni atleta, sul piano sportivo, mentale ed emotivo. Ogni difficoltà affrontata costruisce forza e consapevolezza. Il podio è solo la punta dell’iceberg: il vero traguardo è il cammino che ogni ragazzo compie, giorno dopo giorno.»
Bushido Lascari torna a casa con un bagaglio ricco di emozioni, medaglie, ma soprattutto con tanti passi avanti nel percorso di ogni giovane atleta. E questo, nel karate come nella vita, è il vero spirito da campioni.