I valori normali della glicemia sono compresi tra i 70 e i 100 milligrammi/decilitro. Ci sono dei cibi che fanno alzare la glicemia e altri che aiutano ad abbassarla. Cosa succede quando si mangiano mandarini, ricotta o zucchine?
Chi ha il diabete può mangiare le zucchine?
Certo. Sono ricche di fibre e vitamine ma poveri di zuccheri e calorie. Per questo si possono assumere senza tener conto della quantità. Insalata, zucchine, carote, pomodori, melanzane, peperoni, bieta, spinaci, cicoria, cetrioli. Sono da assumere crudi e cotti, nella quantità di 2 o 3 porzioni al giorno. Le zucchine contengono 17 calorie e 3,1 grammi di carboidrati per etto. Apportano pochi carboidrati e proteine, e per questo sono particolarmente indicate nelle diete ipocaloriche e per i soggetti diabetici.
Perché le zucchine fanno male?
Perché contengono la cucurbitacina. E’ un composto tossico, dal sapore acre e pungente. Si trova nelle cucurbitacee coltivate in ambito domestico. Se mangiandole si sente l’amaro occorre subito buttarle. Il gusto amaro indica che la verdura è contaminata.
Chi non deve mangiare le zucchine?
Sono da evitare quando si hanno patologie a carico del tratto renale. L’uso delle zucchine non è indicato quando si interrompe il processo di rimozione del potassio dal corpo. Questi ortaggi non vanno mangiati quando si hanno sindrome dell’intestino irritabile, ulcere e gastrite in condizioni acute. In questi casi mangiandole si può avere un’esacerbazione della malattia. Se mangiate, invece, causano bruciore di stomaco e nausea. Non vanno mangiate nemmeno quando se ne è accertata la loro intolleranza individuale.
Cosa succede se si mangiano zucchine tutti i giorni?
Non comporta alcun problema. Sono un cibo perfetto nelle diete ipocaloriche e si possono comsumare fino a 150 grammi due volte al giorno. Non provocano problemi alla digestione e sono consigliate a chi soffre di problemi intestinali. Offrono il beta-carotene che è un antiossidante che contrasta l’azione dei radicali liberi e aiuta a prevenire l’invecchiamento. Sono ricche di potassio, 262 mg ogni etto di prodotto, che è molto importante per la salute del cuore e permette di abbassare la pressione sanguigna.
Quando le zucchine sono tossiche?
Quando sono cresciute troppo. Ecco perché bisogna raccoglierle quando le loro dimensioni sono ancora ridotte. Le zucchine diventano nocive anche quando durante i mesi estivi ci sono periodi di siccità perché si causa alla pianta un notevole stress che la potrebbe portare alla formazione di sostanze dannose. Per capire se sono diventate tossiche è molto semplice. Basterà assaggiarle. Se il loro sapore è amaro non bisogna mangiarle perché si potrebbe incorrere in nausea, vomito, diarrea, gastroenterite, disturbi dell’apparato digerente e nei casi più gravi potrebbe causare la morte.