I suoi abitanti sono 75.458 e si estende su una superficie di 280 chilometri quadrati. Si trova nel nisseno e la sua festa patronale si tiene l’8 settembre festa della Madonna dell’Alemanna. All’interno di questo comune abitano 27.806 famiglie. Il reddito medi si aggira intorno agli ottomila euro e l’età media degli abitanti è di circa 41 anni. Stiamo parlando di Gela che fra i suoi luoghi di interesse ha una estesa riviera. Tra i suoi piatti caratteristici invece, sono da gustare la “impanata” che è un prodotto da forno simile alle focacce.
Un po’ di storia
Gela è una città di origine ellenistica. Secondo alcuni studiosi è la comunità più antica e il cinquantesimo d’Italia per estensione. Fa parte della provincia di Caltanissetta. deve il suo nome alla pianura e al golfo su cui affaccia. Risale al VII secolo avanti Cristo quando si chiamava Lindos. Gela, invece, è il nome che prende dopo. Il suo nome lo deve al fiume Gela e i suoi abitanti erano chiamati geloi. In seguito fino al 1872 si chiamava Terranova di Sicilia. Nel 1927 le viene restituito il toponimo di Gela per ricordare i fasti dell’antica località greca.
La riviera Gelese
Gela ha un litorale che si estende per 24 chilometri. Va dalla foce del Dirillo a quella del Comunelli. La parte orientale è esclusa dalle dalla balneazione per la presenza del petrolchimico ma anche per la foce del fiume Dirillo. Alla balneazione è aperta la costa occidentale. Gela è molto frequentata. Tra le stazioni balneari siciliane è quella che attrae tanti bagnanti dalle zone limitrofe. Le spiegge sono formate da sabbia fine e dorata con delle dune che sono ricoperte di macchia mediterranea. Il territorio gelese possiede anche siti archeologici, torri, castelli e molti altri monumenti.
Fra le sue attrazioni è importante il Museo Archeologico Regionale. Vi si trovano esposte tracce di arte greca, preistorica ma anche ceramiche normanne e numismatica antica. Custodisce numerosi reperti. Fra questi le antefisse di Sileno e di Gorgone ma anche i reperti recuperati nelle tre navi greche affondate in quella zona nel V secolo a.C. All’interno del Museo anche i reperti scoperti nelle necropoli preistoriche. A Gela si trova anche la nave greca antica e arcaica che dopo essere stata restaurata al momento è custodita ma non esposta all’interno del museo regionale. Da aggiungere che uno dei primi richiami alla cinematografia sulla città di gela si trova nel film di Roberto Rossellini “Paisà” del 1946.
Da mangiare assolutamente l’impanata di Gela
Questo è uno dei piatti tipici siciliani più diffusi. E’ un prodotto da forno simile alle focacce. Ricorda i calzoni siciliani. L’impanata è una vera delizia gastronomica che si può gustare tutto l’anno. E’ semplice da realizzare. La pasta deve essere ben lievitata. Viene farcita con verdure e formaggio primo sale. Non è raro trovarla anche con il baccalà.