Le località turistiche si “sprecano” nel nostro paese dal punto di vista della varietà e dalla ricchezza culturale, al punto che gli stessi cittadini italiani abbiamo la tendenza a “dimenticare” il patrimonio di cui abbiamo la fortuna di condividere. Sono sopratutto le piccole città e i borghi a rappresentare fonte di interesse per i turisti alla ricerca di luoghi caratteristici e particolari, magari sconosciuti al grande pubblico, come può essere ad esempio la città a forma di stella.
Se vuoi vedere la città a forma di stella ecco la località che devi subito visitare
Si tratta di una vera e propria cittadina che si erige da svariati secoli, che corrisponde oggi al nome di Palmanova, cittadina che dall’alto ha esattamente l’aspetto di una stella a nove punte. Non è un caso, in quanto la “pianta” deriva dalla città fortezza fondata dai Veneziani nel 1593. La nomea di città fortezza deriva anche e sopratutto dalle numerose fortificazioni che sono ancora per la maggior parte presenti e agibili nel piccolo comune, oggi abitato da poco più di 5000 anime, che dal 1960 è considerato patrimonio nazionale.
Palmanova è interessante a partire dalla parte esterna delle fortificazioni: degne di nota sono le Porte della fortezza (Porta Udine, Porta Cividale, Porta Aquileia) e la Piazza Grande, che è collegata al centro urbano della cittadina, particolarmente affascinante perchè è di forma perfettamente esagonale. Collegati alla piazza principale sono degni di nota i vari musei come il museo militare della fortezza nel dongione di Porta Cividale così come il museo civico di Palmanova, dove sono riportate le “nozioni” e la storicità del luogo.
Il centro storico è stato concepito, per motivazioni strategiche, in modo prettamento difensive per risultare mimetizzato dalla vegetazione e dalla terra che ricopriva le mura esterne.
Palmanova è dominata da caratteristiche strutture rinascimentali ma anche più “recenti”: tra quelle di stampo veneziano spicca il duomo, definito anche come chiesa del Santissimo Redentore, dove sono riscontrabili opere del Padovanino, del Randi e del mosaicista Candussio, degno di nota è anche il teatro Gustavo Modena, realizzato in stile neoclassico.