Cefalù ricorda lo scrittore Vincenzo Consolo. Sabato 11 Novembre l’amministrazione comunale di Cefalù, su proposta del Consiglio di biblioteca, ricorda il grande scrittore Vincenzo Consolo, a 90 anni dalla sua nascita e nel 30° anniversario del conferimento a lui della cittadinanza onoraria di Cefalù.
Nella Sala Consiliare del Comune, con inizio alle ore 18, dopo i saluti istituzionali, interverrà il prof. Giuseppe Saja, saggista, che ricorderà l’intima relazione culturale tra Consolo e Cefalù. Sarà poi presentato il libro “Vincenzo Consolo: Kalasìa”, con la partecipazione del curatore, Concetto Prestifilippo, e dell’autore del racconto fotografico, Giuseppe Leone.
Modererà la presidente del Consiglio di biblioteca, Santa Franco. La cittadinanza è invitata a partecipare, per ricordare l’illustre concittadino onorario.
Biografia
Vincenzo Consolo (Sant’Agata di Militello, 18 febbraio 1933 – Milano, 21 gennaio 2012).
Vincenzo Consolo frequenta l’Università a Milano, facoltà di giurisprudenza. E’ costretto a interrompere gli studi per assolvere all’obbligo del servizio militare, che compie a Roma. Si laurea poi all’Università di Messina nel 1960 con una tesi in filosofia del diritto dal titolo “La crisi attuale dei diritti dell’uomo”.
Collabora al giornale di Palermo “L’Ora” nelle pagine culturali e continuerà la sua collaborazione fino alla chiusura del giornale nel 1991.
Dopo il suo trasferimento a Milano nel 1968, ha tenuto su “L’Ora” una rubrica settimanale dal titolo “Fuori casa”.
Dopo la laurea insegna diritto ed educazione civica in alcune scuole agrarie dei monti Nebrodi.
Nel 1963 pubblica il suo romanzo d’esordio “La ferita dell’aprile”. In questo periodo conosce e frequenta Leonardo Sciascia e il poeta Lucio Piccolo, cugino di Tomasi di Lampedusa.
Pubblica nel 1976, presso l’editore Einaudi, il romanzo “Il sorriso dell’ignoto marinaio” e diviene consulente per la narrativa italiana presso la stessa casa editrice, in cui era direttore editoriale Italo Calvino.
Ancora per Einaudi pubblica nel 1985 la favola teatrale “Lunaria”
Per l’editore Sellerio, nel 1987 pubblica il romanzo “Retablo” e per Mondadori nel 1988 “Le pietre di Pantàlica”
Dalla pubblicazione della “Ferita dell’aprile” fino ad oggi ha collaborato con diversi giornali e riviste italiane e straniere (Il Corriere della sera, L’Unità, Il Manifesto, Il Messaggero, Tempo Illustrato, Il sole 24 ore, Il Diario, Micromega, Linea d’ombra, Euros, Nuovi Argomenti, El Pais, Le Monde diplomatique, ecc.)
Seguono poi i seguenti libri “La Sicilia passeggiata” (1991), la tragedia “Catarsi” (1989) e il romanzo “Nottetempo, casa per casa” (1992), “Fuga dall’Etna” (1993), la raccolta di racconti “Nerò metallicò” (1994), “L’olivo e l’olivastro” (1994), “Il teatro del sole”, (1999) raccolta di racconti, “Il viaggio di Odisseo ” (con Mario Nicolao – 1999), il romanzo “Lo spasimo di Palermo” (1998), la raccolta di saggi “Di qua dal faro”(1999), Oratorio (1999), Isole dolci del dio (2002), Il corteo di Dioniso (2009), Pio La Torre, orgoglio di Sicilia (2009)
Ha scritto testi per musica: “L’ape iblea (1988) e “Requiem per le vittime della mafia” (2002).
Ha ricevuto numerosi premi letterari tra cui: Il Premio Pirandello, Strega, Grinzane Cavour, Flaiano e Internazionale Unione Latina, Leopardi.
Sulle sue produzioni letterarie sono stati fatti convegni, tra cui : “Scrittura ed etica” alla Sorbona di Parigi nel 2002.
I suoi libri sono tradotti in Francia, Spagna, Catalogna, Germania, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Argentina, Romania, Brasile, Canada, Egitto.
In corso di traduzione in Serbia e in Croazia. VINCENZO CONSOLO