Il profumo della dignità perduta

E vado ogni mattina con lo sguardo

a spasso tra gli orticelli
delle altrui serenità

nell’immediatezza delle emozioni
che si stagliano alla mia vista

con le disgrazie dentro ogni miseria
pronte a riflettere in specchi perversi

demoni che s’ingegnano ogni giorno
nelle sembianze degli uomini

E ammiro prospettive di cuori
tappezzati da volontà mal rasate

i cui margini del poter fare
palesano rozzi tentativi di vita

nell’incapacità con la quale
ognuno di loro mostra

il suo voler desistere

dal disperato sforzo
di perpetuare la speranza
nei duri terreni del vivere

in mezzo a fiori di presunte libertà

E così là

si coltivano cavoli amari
e broccoli d’anime senza valore
© ®
Cesare Moceo

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