Barranco ha ragione: l’edificio sul lungomare si può costruire

Si può costruire l’edificio accanto a Villa Cerniglia. La zona sulla quale dovrebbe sorgere non è soggetta al divieto di edificabilità, il cosiddetto vincolo di ineficabilità assoluta a tutela della fascia costiera. A decretarlo sono stati i giudici del Consiglio di giustizia amministrativa, a cui Alberto Barranco e Sara Barranco si sono appellati dopo la sentenza del Tar dello scorso 28 aprile. «Considerato che la zona sulla quale dovrebbe sorgere l’edificio – scrivono i giudici – non è soggetta al divieto di edificabilità a tutela della fascia costiera (posto che trattasi di zona già “perimetrata” come centro urbano da epoca anteriore alla entrata in vigore del divieto in questione)». Per i giudici sussistono giuste ragioni per condannare l’assessorato beni culturali e della identità siciliana, soprintendenza beni culturali e ambientali di Palermo, al pagamento delle spese processuali. Dopo circa quattro anni ha fine la questione che bloccava la costruzione di una nuova struttura alberghiera accanto a Villa Cerniglia.

 

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