Sulle Madonie si muore di silenzio: la denuncia

Sulle Madonie si muore di silenzio. A denunciarlo il grillo di Gangi e quello di Petralia Sottana che hanno scritto ai sindaci dei comuni di Gangi, Geraci, Petralia Soprana, Castellana Sicula, Alimena, Polizzi, Bompietro, Blufi, Caltavuturo, Resuttano e Castelbuono. Sotto i riflettori dei grilli di Gangi e Petralia Sottana è la mancata deroga del punto nascite di Petralia Sottana. «Il silenzio di questi 12 mesi – scrivono -preoccupa non poco, soprattutto perché l’approssimarsi della stagione invernale, ripropone problemi di viabilità e le paure di chi, per partorire deve affrontare strade dissestate, innevate e pericolose per le future mamme e per i nascituri. Di silenzio si muore, pertanto il Punto Nascita continua a restare chiuso, anche se, in questi mesi sono stati assistiti 6 parti in urgenza e con il personale (ginecologi-ostetrici ed infermieri) quasi al completo e con l’assistenza anestesiologica h24».

Per i grilli di Gangi e Petralia «appaiono oscuri i meccanismi e gli stratagemmi con i quali siano state concesse alcune Deroghe ed alcune chiusure e, ci si chiede, da più parti, cosa induca i burocrati a parità di condizioni, ad esprimere un “SI o un NO”: interessi personali, politici o peggio ancora di correnti?». Nella missiva agli undici sindaci si legge che «i cittadini delle Alte Madonie vogliono restare a vivere in questo territorio, con un Ospedale potenziato nei reparti di ortopedia, cardiologia ed ostetricia e ginecologia». La lettera si chiude riprendendo quanto affermato di recente dal deputato del pd, Magda Culotta. «La notizia circolata in questi giorni sull’imminente deroga al Punto Nascita di Cefalù, è sicuramente una notizia straordinaria. Ma è inaccettabile che non venga concessa la giusta Deroga al Madonna dell’Alto di Petralia Sottana». I grilli di Gangi e Petralia invitano i sindaci ad intraprendere qualsiasi lotta per garantire ai loro cittadini pari diritti e dignitià di trattamento.

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