La pioggia, caduta incessantemente per tutta la giornata, non ha rovinato la festa della 5° Edizione del “Trofeo del Mare – Bagheria Città delle Ville, disputatosi ieri mattina. Dieci chilometri con partenza dal cuore di Bagheria (corso Umberto I) per cinque giri da due chilometri. A vincere sotto la pioggia battente sono stati, Vincenzo Agnello (Casone Noceto) tra gli uomini e Simona Vassallo (Cus Palermo) tra le donne. Soliti ottimi riscontri per il Murialdo Cefalù: Vincenzo Battaglia è il miglior cefaludese di giornata, (33° assoluto – 9° di categoria) in 38 minuti e 11 secondi, che ha preceduto di una trentina di secondi il sempre-verde Pietro Saia (37° assoluto – 2° di categoria). Eccezionale il risultato del figlio Domenico Saia (131° assoluto e 3° di categoria). Poi troviamo Rinaudo Cosimo (142° – 24° di cat.), Cesare Tonino (151° – 26° di cat.), Di Bella Luigi (183° – 32° di cat.), Musotto Sergio (192° – 19° di cat.), Palazzetti Guglielmo (194° – 27° di cat.), “l’idolo” Francesco Cimino (233° – 42° di cat.). Due le ragazze normanne in gara: D’Anna Emilia (184° – 6° di cat.) e Daniela Cassataro (205° – 3° di cat.). Oltre 300 gli atleti che inzuppati hanno preso parte alla manifestazione, molti giunti anche da fuori provincia, Trapani, Messina, Siracusa, Catania e Ragusa, richiamati anche dalle bellezze di Bagheria che senza il maltempo, avrebbero avuto tutto un altro fascino. Ad aprire la kermesse domenicale la passeggiata ludico motoria che più di ogni altra cosa ha patito le bizze del tempo. Erano infatti tanti i bambini attesi al via, ne sono partiti molti meno, ridimensionati nel numero ma non nell’entusiasmo. A dare il via alla camminata i piccoli tamburisti della scuola Ciro Scianna di Bagheria. Una passeggiata anche dal cuore solidale; i fondi raccolti dalle iscrizioni, infatti, saranno devoluti ai terremotati di Amatrice. A testimoniare il legame con Amatrice la presenza a Bagheria del vice sindaco della cittadina laziale Gianluca Carloni. Manifestazione che ha strizzato l’occhio anche alla giornata mondiale dell’autismo con la targa ricordo consegnata dall’Associazione Teacch House Onlus Bagheria al Gruppo Sportivo Himera Marathon per il suo impegno e l’opera di sensibilizzazione nei confronti della malattia. La manifestazione, seconda prova del circuito Running Sicily, è stata organizzata dalla Polisportiva Atletica Bagheria, in collaborazione con l’ASD Agex, Fidal Sicilia e il patrocinio del Comune di Bagheria. “Il 5° Trofeo del Mare si è confermato un valore aggiunto per il Running Sicily-Coppa Conad – ha sottolineato il direttore tecnico del Running Sicily, Nando Sorbello – dopo le tappe di Malta e Bagheria, ci prepariamo adesso alla gara del 22 aprile a Cefalù inserita nell’ambito della quinta edizione dell’ Earth Day. Ai nastri di partenza ci sarà pure il vincitore della Maratona di Malta, il marocchino, Mohammed Hajjy”. Festa siglata a distanza di chilometri anche dal secondo posto della bagherese Anna Incerti alla Milano Marathon che si è corsa ieri nel capoluogo lombardo.
Grande festa anche alla Maratona di Roma 2017. La pioggia di ieri, infatti, non ha fermato gli atleti che hanno corso tutti gli oltre 42 chilometri della corsa della Capitale. A trionfare tra le bellezze romane l’etiope Shura Kitata Tola con 2 ore, 7 minuti e 30 secondi. La connazionale Rahma Tusa, invece, ha vinto tra le donne. A dare il via alla manifestazione Virginia Raggi. Alla partenza anche l’Assessore allo Sport di Roma Capitale Daniele Frongia, il presidente del Cip Luca Pancalli e il vice presidente Fidal Vincenzo Parrinello. Tanti i volti noti che hanno corso a Roma. Tra loro i rappresentanti del Movimento 5 Stelle in Campidoglio Enrico Stefano e Angelo Diario, il pluri campione paralimpico Alex Zanardi, la cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti e l’eterno Angelo Squadrone, pisano di 88 anni che ha corso sotto una pioggia battente. Con loro anche decine di migliaia di cittadini e turisti che hanno partecipato alla Fun Run di 4 chilometri. Tra di loro c’era anche “un pò di Cefalù” grazie alla presenza di Antonello Macaione. Per l’atleta cefaludese si tratta della prima maratona a Roma, concludendo i 42km in 3 ore e 15 minuti. La gara maschile era partita a un ritmo indiavolato: 14:49 i primi 5 km, 29:39 al 10°, 44:47 al 15°, con una proiezione finale di 2:05. A metà gara il gruppo dei primi, guidato dalle lepri Koech, Kimeli e Kipruto, è passato in 1:03:25, ancora sotto il ritmo del record della corsa di 2:07:17 del 2009. Dopo il 30° km (1:30:21) e l’abbandono da parte di tutte le lepri, davanti sono rimasti in quattro: oltre al vincitore Tola, anche il keniano Dominic Kipngetich Ruto e gli etiopi Werknesh Aboye Seyoum e Solomon Lema Biratu. L’allungo decisivo di Tola è stato al 35° km. Il 20enne etiope ha staccato nettamente tutti i rivali, che sono andati in crisi. Ruto, keniano di 26 anni, già terzo l’anno scorso, ha dovuto lottare nel finale per chiudere in 2:09:10 e per non farsi recuperare dai connazionali Benjamin Kipngetich Bitok e Mathew Kipsaat, poi arrivati rispettivamente terzo (2:09:16) e quarto (2:09:19). Per tutti i primi cinque, Seyoum compreso (2:09:27), è arrivato il nuovo record personale, a conferma che il percorso della maratona di Roma può garantire grandi risultati.
Michael Russo