Dal comitato pendolari Sicilia arriva una denuncia sullo stato in cui versa la stazione ferroviaria di Cefalù. «Di recente e durante le ultime settimane e precisamente nel mese di aprile – si legge in una missiva indirizzata agli ingegneri Esposito e Mancarella rispettivamente di Rfi e Trenitalia – la stazione è rimasta chiusa e quindi impresenziata ed in assenza di personale ferroviario, a volte di pomeriggio e a volte di mattina; ed in alcuni giorni (14-17-23) sia di mattina e sia di pomeriggio! Già in passato avevamo fatto rilevare l’estrema pericolosità della stazione in merito alla problematica sicurezza (v. nostra nota del 26 maggio 2017), dove si poteva evincere quello che rileviamo giornalmente: pesantissimo afflusso di studenti nel periodo scolastico; enorme mole di turisti durante tutto l’arco dell’anno in particolar modo nel periodo estivo; marciapiedi dei binari 2 e 3 ridotti; inoltre non sempre le indicazioni del quadro orario elettronico sia in arrivo che in partenza dei treni corrisponde all’esatta posizione del treno, infatti spesso succede che alcuni treni vengono annunciati in un binario e poi arrivano in binario diverso». Il comitato pendolari Sicilia fa anahc notare «il caos che si crea fra i turisti che fra gli stretti marciapiedi con passeggini, bagagli ed ovviamente necessità di attraversare le passerelle senza l’ausilio di un occhio da parte di personale ferroviario che dia le giuste indicazioni, specialmente quando ci si rende conto che il treno sta arrivando in un binario diverso da quello annunciato in precedenza». Ci sono poi le porte di accesso stazione. «Sono malfunzionanti da mesi, cosi come le insegne esterne alla stazione, danno l’idea di una stazione abbandonata». Il comitato non ha dubbi: «Riteniamo che la sicurezza sia messa in discussione senza che la stazione venga presenziata regolarmente; e che il procrastinarsi della situazione attuale, potrebbe portare prima o dopo ad un tragico evento».