A Nizza una buona Italia si arrende ad una Francia in forma mondiale

Mai come in questo caso il risultato inganna. Troppo forte la Francia, squadra di grandi qualità, ma il 3-1 è pesante per un’Italia che non sta a guardare: ha carattere e coraggio, non molla mai e crea tante occasioni quante ne sciupa. Nonostante la sconfitta, è un passo avanti quello degli Azzurri stasera all’Allianz Arena di Nizza, in uno stadio tutto esaurito dove anche Balotelli, che pure è di casa, e un “nemico”. Gli errori non sono mancati e il cammino è ancora lungo, ma la crescita di un gruppo passa anche attraverso gli insuccessi. La partita è stata bella quanto la reazione dell’Italia. In vantaggio dopo 8’ con Umtiti, la Francia ha raddoppiato con Griezmann al 28’, ma al 36’ Bonucci accorcia le distanze. Nella ripresa il colpo del ko all’8’ con Dembele.

Sette cambi rispetto alla gara con l’Arabia Saudita e tre esordienti: Caldara al centro della difesa in coppia con Bonucci, Mandragora sulla linea sinistra del centrocampo e Berardi in attacco con Balotelli e Chiesa. E in porta c’è Sirigu al posto di Donnarumma. Un’Italia giovanissima che prosegue la strada indicata da Mancini. Contro la Francia non esistono partite amichevoli, ma soprattutto la Francia non è l’Arabia Saudita. Si fa sul serio, per la squadra di Deschamps sono gli ultimi test utili in vista del Mondiale dove, forte del bottino intascato nelle qualificazioni, si presenta tra le favorite.

Bastano otto minuti ai francesi – dopo una provvidenziale uscita al 4’ di Sirigu su Dembele – per violare la porta azzurra: ancora Sirigu neutralizza un tiro di Mbappè, ma Umtiti, bene appostato e tutto solo in area, si avventa sulla respinta del portiere e mette in rete. Colpita a freddo, l’Italia tenta la reazione alzando la linea del pressing e al 16’ si rende pericolosa con una conclusione in corsa di Balotelli che cerca di sorprendere Lloris, ma il tiro è alto. Quattro minuti dopo il palo – tiro di Kantè – salva gli Azzurri. E un minuto dopo Sirigu è bravissimo di piede su Mbappè.

L’Italia soffre le ripartenze dei francesi, molto abili ad infilarsi negli spazi e a trovare i corridoi giusti per arrivare davanti alla porta. Così al 26’ ancora Mbappè in azione, cerca l’incrocio dei pali e la palla finisce fuori di poco. Al 28’, però, ci pensa l’arbitro – con l’intervento del VAR che conferma – ad assegnare il rigore ai padroni di casa per un fallo di Mandragora su Hernandez, rigore trasformato da Griezmann.
Momento difficile per la squadra di Mancini, che però non molla. E rientra in partita al 36’ quando Bonucci – bordata di Balotelli su punizione – in anticipo su tutti riprende la respinta corta di Lloris e realizza il suo sesto gol in azzurro.

Sorprendente l’avvio di ripresa da parte dell’Italia, che va vicina al 2-2 con Balotelli (il portiere si salva in angolo) e – dopo la traversa colpita da Dembele al 2’ – con Chiesa e con Caldara. Succede tutto in pochi minuti: dal possibile pareggio degli Azzurri si passa, all’8’, al terzo gol della Francia, un autentico capolavoro firmato da Dembelè che indovina un pallonetto all’incrocio dei pali.

Primo cambio da parte del ct Mancini al 10’ con Cristante al posto di Pellegrini. E alla mezz’ora entrano anche Insigne e Florenzi, mentre escono Berardi e D’Ambrosio. Al 32’ ci prova ancora Balotelli, che scatta sul filo del fuorigioco e tenta una conclusione di esterno destro potente, ma troppo alta. Resta il tempo per vedere un grandissimo intervento di Sirigu su Thauvin, entrato da poco, e peer un applauso a Balotelli che lascia la scena a Belotti per gli ultimi quattro minuti.

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