Ebola: primo caso in Congo. Ecco i 10 virus più pericolosi al mondo

Il ministro della Sanità del Congo ha confermato che a Goma è stato registrato il primo caso di Ebola. L’epidemia, iniziata nell’agosto scorso, ha finora portato alla morte di circa 1.600 persone. Il Giappone, invece, ha autorizzato l’importazione di un campione del virus Ebola per un centro di ricerca che si trova nella periferia di Tokyo, il National Institute of Infectious Diseases (Niid). Si vuole rafforzare il sistema di sicurezza per le malattie che non si sono mai diffuse all’interno del Paese, in vista dei Giochi olimpici e Paraolimpici di Tokyo del 2020. Saranno anche importati il virus della febbre emorragica Congo-Crimea, della febbre emorragica Sudamericana, della malattia di Marburg e della febbre di Lassa. Tutti i virus mortali classificati come i più pericolosi secondo la legge giapponese sulla prevenzione delle malattie infettive.

Quali sono i virus più pericolosi al mondo?

1. Ebola. Ha fatto la sua comparsa nel 1976. A secondo dal ceppo riesce ad uccide il 70-90% delle persone infette. In Africa negli ultimi quarant’anni ha fatto circa 1.600 vittime. I focolai sono rari e il virus agisce molto rapidamente non dando la possibilità all’infettato di spostarsi. In caso contrario potrebbe dare vita ad un numero di morti molto più elevate.

2. Febbre gialla. Fra il 18° e 19° secolo era la malattia più pericolosa. La malattia viene trasmessa dalle zanzare femmine. I sintomi iniziano con brividi, febbre, nausea, dolori muscolari, mal di schiena, mal di testa e perdita di appetito. Una volta entrato nell’organismo il virus non c’è una cura ma solo il trattamento dei sintormi.

3. Hiv-Aids. Il virus si trasmette sessualmente o attraverso gli aghi infetti. Il virus dell’immunodeficienza umana è la causa, l’effetto è la sindrome da immunodeficienza acquisita.

4. Influenza aviaria. E’ apparso per la prima volta in Cina, all’inizio dello scorso anno. Ha lasciato la terraferma grazie alle esportazioni di pollame. La trasmissione avviene attraverso i volatili vivi. Nota anche come peste aviaria il virus orthomyxovirus colpisce diverse specie di uccelli. Il virus può trasmettersi agli umani come è stato dimostrato a partire dal 1997. Alcuni ricercatori olandesi hanno modificato il ceppo H5N1 per vedere cosa sarebbe successo se si fosse contagiato per via aerea. Il test è stato fatto su dei furetti e il risultato è stato devastante perché sono morte tutte le cavie impiegate. Non avendo gli uomini alcuna immunità a questo virus se dovesse uscire dal laboratorio la prospettiva sarebbe tragica.

5. Influenza Spagnola. Il virus è stato riportato in vita attraverso i frammenti di geni presenti nei polmoni di una donna Inuit congelati nel permafrost dell’Alaska nel 1918. Questo virus proprio nel 1918 ha ucciso circa 50 milioni di persone. Oggi gli scienziati credono pensano che a sequenza del Dna abbia più benefici che rischi. Il rischio che più si teme di questo virus, però, utilizzarlo per una guerra biologica.

6. Marburg. Questo filovirus causa febbri emorragiche. Il suo impatto è limitato perché si trasmette con difficoltà tra gli umani in quanto è si trasmette attraverso le feci, l’urina, la saliva o il vomito.

7. Morbillo. Si conosce già a partire dal primo millennio prima di Cristo. E’ un virus altamente contagioso. Prima del 1980 la vaccinazione non era diffusa e secondo alcune stime morivano ogni anno circa 2.6 milioni di persone nel mondo. Ad oggi il morbillo è la causa di morte più grande tra i bambini.

8. Peste. Esistono diversi ceppi di questo batterio. Nel crosso ella storia ha fatto oltre 200 milioni di vittime. La Morte Nera ha raggiunto il picco nel 14° secolo e ha ucciso circa il 60% dell’intera popolazione europea. Ad oggi, anche se più rara, la peste esiste ancora e sono stati registrati alcuni episodi in Congo, Cina, Madagascar e Messico.

9. Rabbia. Si previene attraverso la vaccinazione dei bambini. Esiste anche la vaccinazione dopo l’esposizione. La sua percentuale di mortalità è vicina al 100%. A trasmettere questo visir sono i cani, le volpi, i procioni, le puzzole e i pipistrelli. Non esiste una cura perché le vittime cadono in coma e muoiono soffocate perché non possono respirare.

10. Vaiolo. Alcune testimonianze dicono che questo virus era già presente diecimila anni prima di Cristo. Nel 1979 la malattia è stata debellata a livello mondiale. Gli Stati Uniti e la Russia mantengono in laboratorio il virus per possibili guerre batteriologiche. Il fatto mette preoccupazione a molti scienziati.

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