Gli insetti prevengono il cancro? Lo sapevi che in Italia si mangiano senza saperlo?

Mangiare insetti riduce il rischio del cancro. E’ quanto hanno scoperto un gruppo di ricercatori italiani che hanno esaminato da vicino formiche, cavallette, grilli e altri insetti. Gli insetti contengono importanti antiossidanti che possono proteggere dallo sviluppo del cancro. Gli scienziati hanno scoperto che gli estratti di formiche, grilli, baco da seta e cavallette contengono grandi quantità di proteine, acidi grassi polinsaturi, minerali e fibre, e in particolare importanti vitamine. I ricercatori dicono che molti insetti possiedono una concentrazione elevata di antiossidanti talmente elevata da battere quella contenuta nel succo d’arancia o nell’olio d’oliva che sono le due sostanze che in genere si raccomandando per limitare i radicali liberi.

Tutti mangiamo insetti a nostra insaputa. Molti non sanno, infatti, che uno dei coloranti alimentari più utilizzati, il carminio, viene ottenuto macinando le cocciniglie, insetti che vivono sui cactus e originari dell’America Latina. Questi insetti vengono coltivati principalmente in Perù. Milioni di questi piccoli insetti vengono raccolti ogni anno per produrre il colorante alimentare, usato in molte produzioni alimentari: yogurt, gelati, torte alla frutta, bibite, cupcake e ciambelle. 

I motivi per cui il carminio viene tanto utilizzato sono da ricercare nella sicurezza e nella durata del suo colore,. Risulta, infatti, poco influenzato dal calore e dalla luce. Gli esperti, poi, lo ritengono molto più sano rispetto alle alternative artificiali a base di carbone o derivati dal petrolio. L’unica pecca è che raramente viene indicato nell’elenco degli ingredienti di un prodotto. Il Perù detiene il 95% del mercato internazionale di carminio. Le colorazioni che se ne ottengono sono rosso, rosa, viola e arancio. Gli insetti, che servono alla produzione del carminio sono lunghi tra 5 e 8 millimetri. Vengono prelevati dai cactus del fico d’india. Le più ricercate sono le femmine senza ali, piuttosto che i maschi che volano. Nel 2018, il Perù ha esportato 647 tonnellate di carminio per un valore totale di 46,4 milioni di dollari. Non mancano gli oppositori all’utilizzo della cocciniglie per produrre il colorante alimentare. Nel 2012 in tanti si sono opposti all’utilizzo del carminio per caffè, frullati e torte.

Nella foto: un cocciniglie

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